
La Lettura in Italia nel 2020. Consigli per leggere di più
Nell’undicesimo episodio del podcast di attualità ‘InFormAzione’ parlo di lettura cominciando dai dati e poi dandovi dei consigli per leggere di più e per aumentare la concentrazione.
Lettura, i dati del 2020. Consigli per leggere di più
Stando a quanto comunica l’Istat nell’ultimo rapporto, nel comparto edizioni libri (quindi solo i libri, attenzione) operano circa 2000 imprese che occupano meno di 10.000 addetti e realizzano un fatturato d 2,5 miliardi di euro.
Il digitale, sempre secondo l’Istat, ha ampie possibilità di sviluppo: la pubblicazione di libri in formato elettronico (ebook) è appannaggio dei grandi editori (parliamo del 91,3 per cento delle pubblicazioni in formato ebook).
L’Istat ha redatto come ogni anno Il rapporto annuale La situazione del Paese – 3 luglio 2020.

La lettura durante i mesi di marzo-aprile 2010
Buone notizie sul versante lettura per i mesi del lookdown totale (marzo-aprile 2020). E per lettura si intende tutto, dai libri cartacei agli ebook, dalle riviste ai quotidiani online e cartacei. Durante il lookdown totale vi si è dedicata alla lettura il 62, 6 per cento della popolazione italiana dai 18 anni in poi (64,5 degli uomini – 60,8 delle donne). Numeri incredibili se rapportati al 29,6 per cento dell’ultimo rapporto Istat sull’uso del tempo da parte degli italiani.
I lettori di libri, quotidiani, riviste o altro su supporto digitale sono stati il 39,7 per cento della popolazione dai 18 anni in poi. Il 34,6 su supporto cartaceo.
Nella fase 1 della pandemia la lettura è stata una delle attività prioritarie. La lettura di libri ha interessato durante il periodo del lookdown il 26,9 della popolazione dai 18 anni in poi, con una quota maggiore di donne (30,8 contro il 22,7 degli uomini) e di giovani fino ai 34 anni (32 per cento). 4 persone su 10 hanno letto almeno un quotidiano, sia online e sia cartaceo, con una differenza tra territori (Al Centro Nord 43 per cento; Mezzogiorno 36,7 per cento) e una supremazia per il sesso maschile. Ha letto i quotidiani online il 32,3 per cento della popolazione dai 18 anni in poi, con una prevalenza di uomini, giovani e adulti. I quotidiani cartacei sono stati preferiti invece dagli over 65 tra i quali non si riscontrano differenze di genere.
Le notizie sono incoraggianti solo per quei mesi, dobbiamo ancora capire come ha influito e come influirà la pandemia sulla lettura. Intanto vi dico solo che dal 2010 anno di picco della quota dei lettori, al 2019 la percentuale di chi legge è scesa sempre per la popolazione dai 18 anni in su dal 45,2 al 38,4 per cento. Le differenze si riscontrano tra Centro-Nord e Mezzogiorno, comprese le isole, dove si legge meno, al di sotto del 30 per cento.
Nel prossimo episodio del podcast parlerò della lettura tra bambini-bambine/ragazzi e ragazze. E vi dirò come incentivare la lettura nei vostri figli. Intanto vi do semplici consigli per leggere di più.
Consigli per leggere di più
Si ritengono lettori forti coloro che leggono più di sette libri all’anno. Se non sei un lettore forte e vorresti cominciare a leggere di più, io ti consiglio di
- Considerare la lettura un’esperienza e non una performance;
- Vai in libreria e lasciati ispirare…
- Poi ritagliati del tempo per la lettura, stabilendo un preciso momento della giornata. Non essere esigente. Sii rispettoso dei tuoi tempi. Se non riesci subito a trovare la concentrazione non ti spaventare, ti manca solo l’esercizio. Perché leggere è una questione di esercizio;
- Comincia gradualmente, con letture semplici, magari libri di avventura o romanzi di formazione, anche per bambini o adolescente. Tornare bambini è bello, no? Ti consiglio di leggere per esempio Il giro del mondo in 80 giorni o I ragazzi della Via Pàl;
- Comincia da storie semplici ma d’impatto. E leggi, leggere ti aprirà la mente che diventerà più elastica. Ti farà viaggiare con la fantasia. Ti darà la possibilità di sviluppare un lessico. Non ti renderà migliore, ti renderà solo te stesso! E se sei un genitore ti rimando al prossimo episodio.
Buona lettura, anzi buona avventura!
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Maria Ianniciello
Mi chiamo Maria Ianniciello (o meglio Maria Carmela Ianniciello). Carmela spesso lo perdo per strada. Mi occupo di critica cinematografica, libri ed emancipazione femminile. Ho una laurea in Lettere (vecchio ordinamento), conseguita con il massimo dei voti nei tempi, e sono giornalista dal 2007 (sono iscritta nell'elenco dei pubblicisti). Dopo una lunga gavetta giornalistica in televisioni e giornali irpini sia online che affline (ho diretto anche un magazine locale per due anni circa), curo dal 2008 www.culturaeculture.it, da me fondato. In culturaeculture.it dal 2012 al 2018 ho coordinato redattori da ogni angolo d'Italia e mi sono occupata di cinema, libri, lifesyle, attulità e benessere. E` stata una grande esprienza umana e professionale. Poi una piccola pausa e la ripresa delle pubblicazioni il 19 agosto 2019. A gennaio 2016 mi sono iscritta alla Scuola di Naturopatia dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica diplomandomi nel dicembre 2018. Da aprile a giugno ho frequentato il Master in Psicosomatica sempre presso l'Istituto Riza. Nel frattempo ho avuto un bambino di nome Emanuele. Sono sposata con Carmine e amo la mia famiglia per la quale farei follie. Come farei follie per il mio lavoro (il giornalismo culturale intendo) che adoro. La Scuola di Naturopatia mi ha permesso di ritrovare me stessa, i miei tempi, la mia vita. Mi ha fatto scoprire il dono della maternità e della femminilità in tutte le sue sfaccettature. Oggi sono una persona più completa e più equilibrata. Ma sempre in costante evoluzione e formazione. Amo studiare e formarmi. Ah! Dimenticavo! Ho scritto un romanzo quando avevo sedici anni che ho pubblicato nel 2010.
