Libri: recensioni & interviste

Manuale per ragazze rivoluzionarie, il libro di Giulia Blasi

Tra i libri femministi, usciti da poco, c’è sicuramente Manuale per ragazze rivoluzionarie (Rizzoli) di Giulia Blasi. Ma attenzione il volume non è solo un libro per femministe dichiarate. Intendiamoci: ognuna di noi dovrebbe essere femminista perché la parità è ancora una meteora. Pensate che, secondo il Forum Economico Mondiale, di questo passo il divario di genere, legato alla partecipazione economica e alle pari opportunità, non sarà raggiunto prima di altri 217 anni. Eppure cambiare passo si può. E dobbiamo essere unite ed affrettarci.

Manuale per ragazze rivoluzionarie: recensione

Giulia Blasi nel suo libro suggerisce come sfatare i tabù e come superare gli stereotipi di genere ma soprattutto ci spiega perché bisogna invertire la rotta (ecco perché Manuale per ragazze rivoluzionarie non è un libro solo per femministe dichiarate). L’autrice affronta diversi temi nei vari capitoli. Nella prima parte del libro in particolare Blasi scrive del patriarcato che – dice – è vivo ed è tenuto in piedi dagli uomini quanto dalle donne.

Il patriarcato, secondo Giulia Blasi, si evince nel culto smodato della bellezza, attraverso il quale siamo viste come meri oggetti sessuali, anziché come menti pensati e corpi liberi di esprimere in maniera consenziente la propria sessualità. Si evince, per esempio, nelle parole sessiste e nella difficoltà di declinare al femminile i nomi comuni che indicano cariche prestigiose.

Manuale per ragazze rivoluzionarie

Manuale per ragazze rivoluzionarie è un grande calderone e forse è anche questo un po’ il suo limite tuttavia fornisce indicazioni utili per intraprendere la via del femminismo e formare dei gruppi anche in rete.

Ed è proprio nella seconda parte che Giulia Blasi spiega come avviarsi su questa strada, dopo aver illustrato tutti i limiti e le innumerevoli disuguaglianze che crea il patriarcato ponendo una spada di Damocle anche sui maschi che non potranno esprimere la propria sensibilità.

Ma se questa forma pensiero nuoce anche ai bambini, è sulle bambine che esercita la sua influenza in modo più aberrante tarpando loro le ali e costringendole a vivere sempre a metà. In questo modo le bambine nel diventare donne non si sentiranno mai padrone di creare un percorso personale ed autentico.

Trovi il libro di Giulia Blasi qui

Insomma, il libro di Giulia Blasi è una miniera di consigli e di informazioni. Complice la lunga esperienza di femminista, cominciata all’età di sedici anni, l’autrice spazia molto mostrandosi padrona della materia trattata. Da leggere e applicare. (Maria Ianniciello)

Commenti

commenti

Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

Lascia un commento