Da Napoli all’Irpinia e al Sannio per amore della poesia. Ecco Casa Naima

La storia che sto per raccontarti parte da Napoli, precisamente da Pomigliano d’Arco, e arriva in Irpinia, a Montemiletto (Avellino) e nel Sannio. Due persone, un marito e una moglie, che scelgono di cambiare lavoro e la loro quotidianità, molto schiacciante, per mettere in primo piano le loro passioni nell’ambito culturale. Si chiamano Flavia Peluso e Domenico Cosentino.

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The Northman: recensione e trama del film (no spoiler)

Un film ricco di sfumature, di metafore, di ossimori, di simboli, e perciò si presta a più chiavi di lettura soprattutto psicoanalitiche. Sia inteso, la pellicola non rimarrà negli annali dei film indimenticabili ma il suo stile molto variegato e le sue caratteristiche intrinseche ne fanno un prodotto che va oltre le logiche di mercato perché il regista del New Hampshire, Robert Eggers, sperimenta e innova senza paura. Mescola così più generi cinematografici e trae ispirazione dal Cinema epico, con leggeri toni del Fantasy.

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Gli ultimi zar, la docu-serie di Netflix ci aiuta a conoscere la Storia della Russia

Il documentario racconta – attraverso gli interventi di illustri studiosi e la performance di attori che interpretano i protagonisti – l’ascesa e la caduta di Nicola II (Robert Jack) soffermandosi soprattutto sul legame con Alessandra (Susanna Herbert) che lo zar sposò insolitamente per amore e dalla quale ebbe cinque figli.

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Ucraina in fiamme: pregi e difetti del documentario di Oliver Stone

Continua il mio viaggio tra i libri e tra i documentari che si occupano degli intricati rapporti tra Ucraina e Russia soffermandosi sugli equilibri geopolitici fra potenze che si sono creati all’indomani della guerra fredda quando cadde il muro di Berlino e poi l’URSS si sciolse. Dopo aver recensito i documentari ‘Le stagioni del Donbass’ e ‘Winter of fire’, mi soffermo su ‘Ucraina in fiamme’ diretto da Igor Lopatonok con interviste di Oliver Stone che è il produttore.

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In ‘Assassinio sul Nilo’ è tutta una questione d’amore. La recensione

E’ tutta una questione di baffi, di amori e di femme fatale in Assassinio sul Nilo. Rispetto al primo film della serie antologica – che si rifà ai romanzi di Agatha Christie – i baffi, che il detective Hercule Poirot sfoggia sul viso con una certa decisione, hanno una storia ben definita, sono meno arricciati e rappresentano l’elemento decisivo, su cui va prestata molta attenzione sin dal prologo in bianco e nero.

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