La donna felice di Raffaele Morelli
Recensione del libro dello psichiatra e psicoterapeuta.
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Read MoreQui la recensione.
Read MoreMarshall B. Rosenberg è un’icona nell’ambito della comunicazione non violenta. Nato nel 1934, Rosenberg si è affermato come dottore in Psicologia clinica. Allievo di Carl Rosenberg, è stato direttore del CNVC, un’organizzazione internazionale che offre servizi di comunicazione in molti Paesi del mondo. E’ morto nel 2015 lasciando anche molte pubblicazioni, fra cui l’illuminante libro ‘Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione non violenta’ (Esserci edizioni).
Read MoreIl libro uscì per la prima volta nell’agosto del 1999, quando Hillman aveva 68 anni. In questo volume di 321 pagine, che oggi è giunto all’ottava edizione, il filosofo e psicologo junghiano riflette sul significato di una fase cruciale che qui è considerata in una maniera molto alternativa con rimandi alla psicologia archetipica e, dunque, alla mitologia classica.
Read MoreDa prima che nascesse mio figlio ho cercato libri e corsi di puericultura e psicopedagogia che mi aiutassero nel difficile ruolo di genitore. Le letture e i corsi, certo, mi hanno preparata meglio alle tappe del processo evolutivo di mio figlio eppure non quanto mi aspettassi. Mi sono in realtà subito accorta che non basta leggere decine di libri e frequentare qualche corso per essere un genitore più consapevole, no!
Read MoreRecensione del libro.
Read More“Non è la carne e il sangue, ma il cuore che ci rende padri e figli”.
Read MoreLa dipendenza affettiva affligge molte persone in Italia, quante non è facile stabilirlo tramite la statistica. Il dato di fatto è che questa problematica crea notevoli disagi sia in chi la subisce che in chi ne è affetto. Ma come uscire dalla dipendenza affettiva? E come si presenta questo disagio?
Read More“E’ indubbio che il modello sacrificale della mamma abbia funzionato per molto, molto tempo. Lavora dentro di noi, si muove nei nostri scenari collettivi in automatico e, come ogni archetipo, è in grado di condizionare, se si abbassa la guardia, persino la risposta istintiva di chi è anche più attento e sensibile degli altri”.
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