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I bambini e la paura: ecco Piper, il cortometraggio della Pixar

Se sei genitore di un bambino (da 0 a 10 anni). Se hai paura per il suo futuro o più semplicemente se il piccolo/piccola sta affrontando una o più paure, vedi insieme a tuo figlio il cortometraggio della Pixar, Piper, che trovi su Disney +. Questo cartone animato di breve durata può anche essere fatto vedere a Scuola o in altri centri educativi.

Piper e l’emozione della paura nei bambini (e non solo)

Con una grafica molto realistica e accattivante, complice anche i colori brillanti, il cortometraggio della Pixar, uscito nel 2016, narra in pochi minuti una storia semplice ma d’effetto. Piper è un pulcino che insieme al suo stormo di piovanelli deve cercare da mangiare su una spiaggia. Ma, quando esce in cerca del cibo con la madre, un’onda lo travolge perché si è distratto. La volta successiva sarà frenato dalla paura e la madre, nonostante le pressioni, non riuscirà a fargli superare la sua fobia dell’acqua. Resta solo nel suo nascondiglio. Decide poi di uscire e incontra dei paguri. Li segue, li imita e un’onda lo travolge di nuovo. Ma questa volta scopre le meraviglie del mare e impara a cacciare.

Piper è diretto da Alan Barillaro. Il cortometraggio, con un linguaggio e un approccio simbolici, parla dell’emozione della paura che tutti i bambini sperimentano e ci dice che la paura, se affrontata senza negarla e con i nostri tempi, si trasforma in coraggio. Cominciamo così a lanciarsi in nuove sfide, a fare nuove esperienze e iniziamo a essere d’aiuto per gli altri, in questo caso per lo stormo. Ma il film d’animazione ci suggerisce anche che il più delle volte i genitori e gli educatori – nel caso del cartone è la mamma – devono lasciar fare alla vita coltivando fiducia nei bambini e trasmettendogliela. Piper infatti riesce a superare la sua fobia imitando e lasciandosi andare. Il piccolo imita quindi chi non ha paura. Insomma, questo corto è molto istruttivo sia per i genitori che per gli educatori ma soprattutto lo è per le bambine e i bambini. Maria Ianniciello

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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