Nome dell'autore: Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

Quo vadis Aida

Quo vadis, Aida? Recensione del film

E’ il 1995 e la Jugoslavia ormai si sta smembrando. L’esercito serbo-erzegovino, guidato dal generale Ratko Mladić, sembra magnanino verso i musulmani bosniaci ma, con una serie di inganni e stratagemmi, entra nella sede Onu e riesce a fare in modo che i comandi olandesi del UNPROFOR diano il via libera all’uscita dei rifugiati dalla base. Il lungometraggio descrive le vicende che portarono al genocidio di 8mila uomini e ragazzi bosgnacchi durante la sanguinaria guerra in Bosnia Erzegovina. E lo fa attraverso la storia privata di Aida.

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Cento domeniche antonio albanese

Cento domeniche: recensione del nuovo film di Antonio Albanese

Un film che lascia l’amaro in bocca. Albanese, nel triplice ruolo di attore protagonista, regista e sceneggiatore, si cala nei panni di un uomo qualunque, un operaio come ce ne sono tanti. Il regista decide di dare il proprio nome al protagonista (si tratta di una storia realmente accaduta).

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The Old Oak recensione

The Old Oak: recensione e trama del film di Ken Loach

Siamo in un paesino dell’Inghilterra del Nord dove le miniere sono state tutte chiuse. I pochi abitanti rimasti non se la passano proprio bene a causa della disoccupazione e l’Old Oak è l’unico pub che è rimasto aperto. Un giorno arriva nel paese un gruppo di profughi siriani che non saranno ben accolti da molti dei cittadini del posto. Ballantyne fa amicizia con la giovane siriana Yara, che è appassionata di fotografia, e la sua vita prende una piega differente.

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Purl cortometraggio parità di genere

Purl, il cortometraggio che educa alla parità di genere

I cartoni animati sono un valido strumento, come sostengo ormai da tempo, per aiutare i bambini ad accogliere la diversità altrui nel rispetto dei diritti essenziali di coi ogni essere umano deve beneficiare. In questa ottica Purl, il cortometraggio d’animazione della Pixar, affronta il delicato tema delle pari opportunità e dunque contribuisce ad educare alla parità di genere.

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Il grande dittatore analisi

Il grande dittatore, l’analisi del film di Charlie Chaplin

Il grande dittatore (1940) è un film che ancora scuote le coscienze di chi lo guarda, perché rafforza l’idea che le guerre siano inutili e che i piccoli e i grandi conflitti si possono risolvere mettendo da parte gli armamenti, ideali o reali che siano.

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