Arte

Scene da un matrimonio: dalla serie tv di Bergman all’opera di Hagai Levi. Recensione

Hagai Levi non è Ingmar Bergman eppure in ‘Scene da un matrimonio’ (il nuovo remake della fortunata serie tv del cineasta svedese, poi diventata un film) il regista israeliano ci costringe a riflettere proprio come fece Bergman sull’Istituzione del matrimonio, oggi sempre più liquida e rarefatta, e soprattutto sui rapporti di coppia, in questo caso eterosessuali.

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The Last Duel: il film femminista di Ridley Scott

Ridley Scott torna alla Grande Storia e sceglie, come ne Il gladiatore (1999), un aneddoto privato per descrivere eventi che finiscono col diventare pubblici. In The Last Duel il regista di Thelma & Louise (1991) si sposta in un periodo inedito, per la sua macchina da presa, ovvero nella Francia del 1300, narrando al contempo una vicenda dai risvolti femministi.

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Da Bonito all’America. Dagli States a Firenze. Il ‘magico’ racconto di Guadagnino su Ferragamo

Abito a pochi chilometri da Bonito, il paese che ha dato i natali a Salvatore Ferragamo. Delle origini irpine del calzolaio dei sogni ne ero già a conoscenza ma molti aneddoti, che sono stati raccontati nel documentario di Luca Guadagnino, sono stati nuovi per me.

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‘La scuola cattolica’ non è un film per adolescenti. La recensione

‘La scuola cattolica’ di Stefano Mordini non è un film per adolescenti, almeno non lo è se i minorenni non sono adeguatamente preparati alla visione di questo lungometraggio da personale esperto che aiuti le ragazze e i ragazzi a decodificare e a destrutturare le immagini collocandole nel contesto di riferimento ovvero negli anni Settanta del secolo scorso quando il nostro Paese fu attraversato da una ventata di forte violenza.

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Il nuovo libro di Umberto Galimberti e l’appiattimento emotivo nell’era dei social

La recensione del nuovo libro di Galimberti, intitolato ‘Il libro delle emozioni’ (Feltrinelli), esce dopo un evento di portata mondiale e rilevante per le nostre vite affettive e lavorative. Mi riferisco al blackout che il 4 ottobre 2021 per ore ha reso inaccessibili agli utenti di molte zone del mondo i social network Facebook ed Instagram nonché i servizi di messaggistica WhatsApp e Messenger, proprio quando in Italia si votava in alcuni città e regioni per le amministrative e per le regionali.

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In ‘No time to die’ James Bond come non lo avete mai visto: ecco perché

I tempi sono proprio cambiati e anche un duro, come il personaggio di Daniel Craig, deve potersi ammorbidire senza perdere fascino, appeal, mascolinità ed eleganza. Il film targato Cary Fukunaga è spettacolare, il ritmo è rapido, sferzante, conciso.

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Frankenstein di Mary Shelley: recensione

Frankenstein di Mary Shelley è considerato il primo romanzo di fantascienza. Pubblicato nel 1818, quando l’autrice aveva solo 19 anni, il libro è conosciuto anche come Il moderno Prometeo. La scrittrice britannica lo scrisse, dopo la morte in culla della figlia, evento che le causò una profonda depressione. Era sul lago Ginevra – città svizzera dove gran parte del libro è ambientato  – quando partecipò ad una sorta di gioco letterario con un gruppo, del quale facevano parte anche Lord Byron e il medico John Polidori il quale, con la sua storia intitolata Il vampiro, contribuì alla nascita di Dracula (1875) di Bram Stoker.

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La ragazza di Stillwater: recensione del film con Matt Damon

Conduce una vita relativamente monotona Bill Baker, il protagonista de ‘La ragazza di Stillwater’. La macchina da presa scandisce da subito i momenti salienti di una quotidianità troppo noiosa in cui ogni gesto è privo di pathos. Lo spazio emotivo è stato infatti compresso per l’impossibilità di dare una svolta all’esistenza dopo un passato tormentato dalla morte e delle dipendenze. Ne consegue che i passi di Matt Damon siano cadenzati ma privi di armonia, segno che la vita per il nuovo personaggio dell’ex Jason Bourne ha perso di brio.

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