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Russell Crowe violento psicopatico in ‘Un giorno sbagliato’, recensione

Cardiopalmo e sensazione di vuoto allo stomaco, proprio come quando sei su una di quelle giostre adrenaliniche, dove è impossibile non urlare a sguarciagola. Il nuovo film con Russell Crowe, Un giorno sbagliato, potrebbe darti queste specifiche sensazioni, insieme alla consapevolezza che dopotutto qualche volta è capitato anche a te di arrabbiarti nel vedere il veicolo davanti fermo al semaforo verde, senza un motivo apparente. Che l’automobilista si fosse addormentato o si fosse sentito male a te poco importava. Ciò che contava in quell’istante eri tu e la tua ira!

Un giorno sbagliato: trama e recensione del nuovo film con Russell Crowe

Rachel (Caren Pistorius) è una mamma sola, con tanto di fratello e di fidanzata di quest’ultimo a carico. Sta per divorziare e forse perderà anche la casa. Una mattina di un giorno non ben definito si alza tardi: deve accompagnare il figlio a scuola, deve andare a lavoro e nel frattempo vorrebbe anche fare colazione con il suo legale. Ma, come molti americani, al semaforo compie un unico gesto sbagliato: suona con rabbia all’automobilista che la precede. Peccato per lei che si tratti di uno psicopatico.

un giorno sbagliato russell crowe

Nel film il fenomeno della violenza sulle strade…

Il folle è nientemeno che Russell Crowe che con tanto di accetta, dismessi i panni dell’impavido gladiatore già da un pezzo, indossa non quelli di Jack lo squartatore bensì quelli di un uomo visibilmente ingrassato e dall’apparenza sciatta. Un uomo che ha come unico obiettivo vendicarsi.

L’idea dunque di Un giorno sbagliato è buona, perché – partendo con una sequenza di repertorio – il regista Derrick Borte ci avventura nel pericoloso fenomeno della violenza sulle strade, sia verbale che fisica, causato – ci dice – dalla fretta e dunque dallo stress.

Nella pellicola si accenna anche alla violenza sulle donne da parte di mariti feriti. Ma molto tra le righe. Perché al centro di tutto non c’è una vendetta privata ma un insano bisogno di porre rimedio alle ingiustizie subite alla cieca.

In questo film il cattivo comunque non ha possibilità di redenzione. Sappiamo poco o niente di quest’uomo, a differenza di quanto accade in Giustizia privata per esempio. Capiamo che forse in passato era una persona alquanto ordinaria, con una moglie e magari anche con qualche figlio.

Non un film per deboli di cuore…

Un giorno sbagliato non è un film per deboli di cuore, né per stomaci delicati, è altresì una pellicola raccapricciante per le scene di violenza e per alcune scelte registiche. L’azione è veloce, il ritmo inizialmente è calmo e poi via via diventa sempre più sostenuto raggiungendo il culmine verso il finale quando la sadicità non ha limiti. Pronto per salire sulla giostra?

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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