Pietro Citati, ‘La mente colorata’: recensione del libro

Pietro Citati è stato un critico letterario e scrittore italiano che ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Strega nel 1984 per la biografia romanzata di Tolstoj. Nato nel 1930 a Firenze, è morto il 28 luglio 2022 a Roccamare.

Mi sono accostata ai libri di Pietro Citati casualmente, guardando e ascoltando un’intervista. Ma è stato il saggio ‘La mente colorata’ (Adelphi) a farmi conoscere meglio un autore che nei suoi volumi mantiene un alto profilo rendendo tuttavia comprensibile anche ai non addetti ai lavori il suo pensiero che si manifesta tramite uno stile asciutto e dinamico, mai noioso.

Pietro Citati La mente colorata
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Pietro Citati, La mente colorata: recensione del libro

‘La mente colorata. Ulisse e l’Odissea’ di Pietro Citati è un libro che gli appassionati dell’antica Grecia e in modo particolare di Omero dovrebbero leggere. L’autore redige infatti un’avvincente ed emozionante ‘parafrasi’ dell’Odissea in un mix perfetto tra ragione e sentimento.

Il critico letterario usa le modalità della Psicologia del profondo per rileggere in maniera molto innovativa un caposaldo della cultura occidentale – che ha ispirato molti autori postumi – soffermandosi al contempo, tra le righe, sulle differenze tra il primo Omero, cioè l’autore dell’Iliade, e il secondo Omero, ovvero lo scrittore dell’Odissea.

Il saggio è suddiviso in quattro parti, nelle quali l’autore esamina più personaggi e aspetti dell’opera di Omero, evidenziando innanzitutto le differenze non solo tra gli dei dell’Iliade e le divinità dell’Odissea ma anche le divergenze tra Achille e Ulisse. Citati si sofferma poi sulle varie fasi del viaggio di Odisseo partendo dall’isola di Calipso per arrivare nella quarta parte ad Itaca, tra archetipi e simbolismi.

Nell’Odissea, l’abisso è il regno del ventre: il ventre “bramoso”, “funesto”. (…) Nel ventre, c’è una furia nascosta che fa impazzire (…) Ci costringe a vagabondare, a fare la guerra, ad affrontare il dolore (…)

Un libro che merita più letture

‘La mente colorata’ è un libro che merita più letture proprio per comprenderne meglio il significato profondo senza banalizzarne il contenuto perché ciò che oggi l’Occidente è arriva anche da lì… da Omero e da Ulisse che, con il suo viaggio verso l’ignoto, cambiò per sempre il volto della Letteratura occidentale. L’Odissea è un libro per iniziati perché ci insegna a sprofondare nelle nostre insicurezze e paure, per abbattere le manie dell’Ego, che ci fa essere sprezzanti e giudicanti. La risalita verso la luce è lunga e ardua ma non impossibile.

(…) Prima di salire sul trono e di rispendere nella luce della sua sovranità restaurata, Ulisse discende negli abissi (….)

La mente di Ulisse si colora quando l’eroe accoglie e fa sua ogni emozione per creare una sinergia tra i desideri della memoria, la forza della ragione e le spinte istintive delle emozioni. Per riuscire in ciò bisogna diventare forse un Signor o una Signora Nessuno, più e più volte, facendoci guidare dal pensiero magico e dalla magnificenza dei segni, così come – ci dice Citati – riesce a fare splendidamente Penelope. Da leggere assolutamente! Maria Ianniciello

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