Una femmina: recensione e trama del film

Dopo Aspromonte – La terra degli ultimi (2019), il cinema ci riporta, con Una femmina (2022), di nuovo in Calabria. Questa volta però siamo tra i monti cosentini, nel parco nazionale del Pollino, a Verbicaro.

Le montagne di ‘Una femmina’ non cadono a strapiombo sul mare e perciò circoscrivono e definiscono un contesto molto chiuso.

Una femmina: trama del film

Un giorno la piccola Rosa vede sua madre subire delle atroci violenze. Cetta (così si chiama la madre della protagonista, l’attrice che la interpreta è Francesca Ritrovato) viene uccisa nientemeno che dal fratello perché si è ribellata alle leggi non scritte della propria famiglia. Rosa (Lina Siciliano) cresce e man mano che diventa donna comincia a nutrire un odio profondo per sua nonna Berta (Anna Maria De Luca) e soprattutto per lo zio Salvatore (Fabrizio Ferracane) che le ha portato per sempre via la madre.

La protagonista è bella da togliere il fiato, i suoi istinti sono primordiali e ogni sua azione sarà dettata dal desiderio di vendetta che matura con lei. Rosa parla calabrese, come i suoi familiari e come Gianni (Mario Russo), il suo innamorato segreto. Ma è il non detto l’asse portante di questo film. Tra segreti secolari e frasi appena sussurrate gli uomini dell’Ndrangheta locale hanno deciso di creare un contesto pacifico perché, si dice nel film, sangue e soldi non vanno d’accordo.

Rosa, tramite un potente atto di ribellione, riporta la guerra tra le famiglie patriarcali mafiose della zona per assicurarsi un futuro di autodeterminazione e autentica libertà. Ci riuscirà?

Considerazioni finali e note aggiuntive

Il film, che è una vera e propria favola nera, è di per sé ottimistico perché fa intravedere una piccola luce speranza per un concreto cambiamento in una terra selvaggia e difficile. Il lungometraggio è diretto da Francesco Costabile.

Il soggetto è di Edoardo De Angelis e Lirio Abbate. La sceneggiatura è stata scritta da Lirio Abbate, Francesco Costabile, Serena Brugnolo e Adriano Chiarelli.

Il film si ispira a una serie di fatti realmente accaduti che sono stati raccolti nel libro inchiesta Fimmine Ribelli di Lirio Abbate (Rizzoli, lo trovi qui). Una femmina è stato molto apprezzato dalla critica, tanto da ricever diversi riconoscimenti e candidature prestigiose. Lo trovi su Amazon Prime Video. Maria Ianniciello

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