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Sul più bello: recensione del film

Sul più bello è un film che mette insieme più sottogeneri cinematografici della commedia sentimentale divertendo con gusto, eleganza e un pizzico di originalità. Dietro la macchina da presa c’è una mano femminile ed è quella di Alice Filippi che, partendo dal libro di Eleonora Gaggero, posa il suo sguardo su Marta, malata terminale che ha una patologia, alquanto rara, ai polmoni.

La protagonista è rimasta orfana quando era molto piccola ma la vita l’ha ricompensata donandole due amici veri: Jocopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale), entrambi gay. Con loro vive in un ambiente molto colorato, così come variopinti e fumettistici sono i suoi abiti.

Trovi il libro da cui è tratto il film qui

In Sul più bello l’amore si trova a fare i conti con i traumi della malattia e con le differenze sociali e di aspetto esteriore che ci sono tra i due innamorati. Marta (Ludovica Francesconi), infatti, non rientra nel canone di bellezza proposto dalle riviste di moda ma, con i suoi abiti colorati e la sua simpatia, riesce ad essere davvero autentica.

sul più bello

La forza di questo film è tutta nel personaggio di Marta, che non si sente una sfigata, né si dà per vinta di fronte alla malattia o al fatto che non riesce subito a farsi notare da Arturo (Giuseppe Maggio), bellissimo rampollo di una ricca famiglia torinese. Lei persevera, non fa del vittimismo ma all’occorrenza sa anche essere riflessiva.  

Sul più bello non ha i toni melodrammatici di film come Un metro da te o Colpa delle stelle, è piuttosto una commedia divertente che nel secondo tempo acquisisce una cadenza più sentimentale e romantica ma senza perdere brio. La pellicola – che esce dagli stereotipi, anche di genere -, pur seguendo una linea narrativa riconoscibile e già usata in altri film, rende leggera e dunque più sopportabile anche l’idea della morte. Perfetto per una serata di relax. Maria Ianniciello

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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