Cyrano de Bergerac è al cinema in un musical che commuove

Cyrano: recensione

Anche Cyrano de Bergerac si adatta ai tempi e il suo naso adunco e sproporzionato si trasforma in un corpo non conforme. Cyrano (Peter Dinklage) nel musical di Joe Wright è, infatti, affetto da nanismo eppure, nonostante le sue misure in miniatura, è un abile spadaccino che sa muoversi con destrezza facendo fuori i suoi nemici. Nel film Cristiano (Kelvin Harrison Jr.) diventa un uomo di colore dall’animo nobile ma sprovvisto di cultura. Mentre la bella Rossana (Haley Bennett) ha una corporatura florida e tondeggiante.

Il film, che è l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Erica Schimidt, riporta sullo schermo un classico del teatro in una chiave nuova e moderna conservando tuttavia il romanticismo ottocentesco che aveva influenzato nel 1897 Edmond Rostand facendogli scrivere Cyrano de Bergerac, commedia in cinque atti, il cui personaggio principale è ispirato alla figura del filosofo e scrittore seicentesco Savienien Cyrano de Bergerac.

Qui la commedia da cui è tratto il musical

Trama

Il film del 2022 è piuttosto fedele alla storia: Cyrano è innamorato di Rossana e quindi, quando quest’ultima gli chiede di intercedere con Cristiano, per cui prova una sorta di amore platonico, l’uomo mette da parte ogni mania di possesso e decide di aiutare l’amata. Cristiano, nonostante sia bello di aspetto, non ha particolari doti intellettuali, delle quali Cyrano è provvisto. de Bergerac è difatti un abile poeta e canzoniere, perciò diventa l’anima di Cristiano che così riesce a conquistare Rossana tramite lettere piene di passione e di metafore.

Una potente apologia delle diversità

L’amore però non è menzognero, né vive di artifici perché l’anima sa ciò che gli occhi ignorano. Il film è una potente apologia delle diversità e, rifacendosi in parte anche al mito di Amore & Psiche, ci dice che il sentimento caro a Cupido vuole vivere nell’ombra, tra le incognite e il mistero.

Complici i costumi e una scenografia maestosa nonché accattivante, Cyrano è un musical che intenerisce, parlando di amori incompiuti, proprio come era riuscito a fare magicamente La La Land.  La pellicola (ha ricevuto una nomination agli Oscar per i migliori costumi) ci fa riflettere inoltre sulle miserie della guerra con uno sguardo poetico e allo stesso tempo lungimirante. Da non perdere. La recensione è stata scritta da Maria Ianniciello

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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