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Elefanti – Una specie da salvare: ecco il documentario di Sky

Si dice che quando non si ha più una cosa o una persona che amiamo se ne comprende davvero tutto l’inestimabile valore. Per gli elefanti non possiamo assolutamente aspettare che non ci sia più nemmeno un esemplare per riconoscere quanto questi animali siano preziosi per il pianeta. Bisogna fare qualcosa prima, ciascuno nel suo piccolo, cambiando una mentalità basata sulla logica del possesso e della proprietà.

Attraverso una serie di testimonianze ed interviste, il documentario di Sky Elefanti – Una specie da salvare ci introduce per quaranta minuti nel magico mondo degli elefanti tra passato e presente. Il filmato, nonostante risalga al 2013, è ancora molto attuale.

Nel documentario il difficile rapporto tra uomini ed elefanti

Secondo gli esperti, il rapporto tra gli uomini e gli elefanti è sempre stato controverso. Sfruttato in Occidente e venerato in alcune culture, l’elefante ha una storia antichissima tanto che le sue radici portano direttamente ai dinosauri. Eppure questo non ha impedito agli uomini di sfruttarli.

Usato in passato nelle guerre, addestrato con crudeltà nei circhi, tenuto in spazi ristretti negli zoo, l’elefante da tempo immemore è simbolo di saggezza e di introversione, di intelligenza e sensibilità. Gli elefanti, come la maggior parte dei mammiferi, vivono in gruppo sotto la guida della matriarca che apprende le regole della vita e della morte (questa specie sembra poi avere anche una certa percezione della morte) da sua madre e da sua nonna.

Basta con lo sfruttamento…

Il documentario ci mostra immagini cruenti che provengono dai circhi e dagli zoo ma anche un altro modo, più alternativo e sostenibile, di usare questi animali in aree protette riabilitando gli esemplari che sono stati maltrattati.

Nel filmato si chiarisce un aspetto essenziale e cioè che, non andando ai circhi – che usano questi animali come attrazione – e non comprando oggetti d’avorio, contribuiamo alla salvaguardia di una specie che è a rischio di estinzione, come si evince in questo articolo del WWF.

Un altro gravissimo problema è proprio il bracconaggio. I bracconieri catturano ed uccidono migliaia di esemplari in Africa ogni anno per l’avorio. Gli elefanti, insomma, sono proprio una specie da salvare e proteggere! Il documentario è diretto da Amy Schatz. Si trova su Sky on demand fino al 30 dicembre 2025. Maria Ianniciello

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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