Poesia Haiku e massaggi Shiatsu

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Ph.by:erreccì. a sinistra Donatella De Bartolomeis, a destra Romina Capone

Avellino- Montella. Ieri la presentazione nel cartellone delle Serate Letterarie

Quaderni di medicina olistica e cura del Ben-Essere” la prima collana; “Quaderni di Haiku“, la seconda.

Noi di Cultura&Culture c’eravamo, e abbiamo intervistato Donatella De Bartolomeis, editore ed esperta in Medicina Orientale.

Come mai la casa editrice Il Papavero ha realizzato una simile collana?

La collana “Quaderni di medicina olistica e cura del Ben-Essere” era un’esigenza quasi doverosa nei confronti della mia cultura. Sono appassionata e sono una studiosa della Filosofia Zen. All’età di 12 anni mi sono avvicinata per la prima volta a questa materia, leggendo il libro “101 storie zen” un libro del 1939 scritto da Nyogen Senzaki e Paul Reps. La mia passione è proseguita fino alla laurea triennale in Operatrice Shiatsu integrata dai due anni operando da istruttrice. La mia tesi di laurea si intitola “Gli attacchi di panico curati con lo Shiatsu“, premiata in seguito come Miglior Saggio del 2009.

La mia formazione è in continua crescita; ho seguito un corso di Bio-energetica. Sono appassionata di metodi tibetani creandone uno personale che porto avanti con il nome Riequilibrio Energetico Emozionale. 

Con i Quaderni di medicina olistica e cura del Ben-Essere, conto di raccogliere le più grandi esperienze dei più grandi operatori del settore.

Tra essi il dottore Mario Sirio, fisiatra presso la Asl di Avellino, esperto di Bioenergetica Omeopatica e Agopuntura, il professore Iommelli uno tra i più grandi agopuntori a livello nazionale e Alfonso De Cesare con la Bio-Danza.

Alla presentazione di ieri, si è parlato anche di Haiku. Che cosa sono gli Haiku e come la collana si intreccia con la medicina olistica?

Gli Haiku sono dei componimenti orientali. In particolare affondano le radici nella cultura nipponica.

Si accompagnano di tre versi rispettivamente di cinque, sette e cinque sillabe, nei quali diventa fondamentale il riferimento stagionale e alla natura.  Purtroppo lo stile Haiku nelle nostre scuole, viene spesso utilizzato come mero esercizio di stile. In realtà va ben oltre una forma di meditazione. sia per chi lo compone che per chi lo legge.

È una poesia essenziale, depurata da tutto il superfluo, finanche dalle congiunzioni e spesso dagli articoli. Chi è abituato alla poesia occidentale, avrà la sensazione che manchi qualcosa. In realtà è proprio attraverso gli spazi vuoti che trova spazio la meditazione e spesso può capitare di raggiungere “l’illuminazione“.

Quindi il filo conduttore tra le due collane è l’oriente?

Non solo. Con il dottor Mario Sirico, il quale con Il Papavero ha pubblicato due quaderni di Haiku, stiamo sperimentando un nuovo metodo: introdurre i componimenti poetici Haiku nella terapia. Fino a farla diventare un supporto per la mente, per il corpo e per lo spirito.

Riesci a conciliare l’attività di editore con quella di istruttrice di Shiatsu?

Si, anzi, l’una completa l’altra. Mi sento a metà strada tra la concretezza dell’imprenditore che per ovvi motivi deve essere radicato a terra e il distacco e la saggezza di chi attraverso una passione vera, riesce a far volare lontano gli Shen: “gli spiriti sottili”.

Per chi volesse provare lo Shiatsu, e il riequilibrio energetico emozionale, può rivolgersi presso l’associazione culturale Cento uomini d’acciaio.

Infine attraverso i libri posso contribuire a divulgare le filosofie Zen e la medicina olistica anche se , tradizione vuole, che questo tipo di insegnamento avvenga “I Shen Den Shen” tradotto:” da cuore a cuore, nel lampo di uno sguardo, nell’aprirsi silenzioso di un sorriso“.

Romina Capone

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