RIGIDA…MENTE

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Mentalità rigide, poco propense alle novità, impoveriscono un territorio, rendendo intere comunità schiave delle loro stesse credenze. La rigidità annebbia la mente e indurisce il cuore, facendoci vivere nella prigione dorata dei pregiudizi, da cui nascono spesso violenze e guerre. Sulla barca della vita navighiamo in acque sconosciute senza chiederci dove siamo diretti e soprattutto senza mai guardarci allo specchio per scoprire dettagli inediti della nostra personalità. Basiamo tutta la nostra vita su convinzioni che non ci permettono di guardare e ascoltare, che non ci consentono di esprimere le nostre potenzialità. La mentalità rigida non ci fa cogliere le innumerevoli chance della vita, costringendoci a dire no quando in realtà vorremmo dire sì o viceversa! Le convinzioni, inculcate quando eravamo bambini, ci impediscono di vivere in libertà e di cogliere la vera essenza della vita, perché rendono poco flessibile la nostra mente, che di fronte al nuovo si contrare per tornare sempre sulla vecchia strada, conosciuta e quindi sicura, stabile. Così facendo però ci perdiamo il meglio mentre gli anni passano…

Al contrario chi ha una mente flessibile e predisposta alle novità, procede con passo sicuro sulla via maestra, conscio che quelli che gli altri definiscono momenti negativi non sono altro che stimoli per crescere e fare meglio. Costui sarà fiducioso e responsabile, perché fonderà tutta la sua vita su valori solidi, come il rispetto del prossimo e l’onestà, e non si farà circuire da personaggi senza scrupoli, né sarà tentato da facili scorciatoie.

John Merrit era una persona che aveva tutte queste caratteristiche: poneva al di sopra di tutto il senso della giustizia e la passione che nutriva per il suo lavoro. Era un giornalista di altri tempi che voleva dare voce a chi non ce l’aveva e lavorava con l’entusiasmo di un bambino. Non aveva paura dei no, forse proprio perché si faceva guidare dal suo nobile fine.

Apriamo dunque le nostre menti e impegniamoci, proprio come Merrit, in quel che facciamo, sia per noi stessi, sia per la società!

Maria Ianniciello

 

 

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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