IL CORTEGGIATO MARIO MONTI

©Governo.it

Proprio questa mattina Bill Keller, columnist del New York Times, su Repubblica, riferendosi ai reporter di guerra, ha scritto che «una parte dell’informazione che i governi chiamano “intelligence” è un’attenta lettura delle notizie». Per capire la politica interna di un Paese, è necessario quindi non trascurare la politica estera, perché esse sono le due facce della stessa medaglia soprattutto in una Nazione come l’Italia, location strategica per l’alta finanza. Qui si mettono in gioco gli interessi di tutta Europa che, proprio per i cambiamenti socioeconomici che stanno interessando il mondo, non può sopravvivere senza l’Italia. In questa fase preelettorale, periodo in cui si stipulano le alleanze e si scelgono i candidati, due nomi primeggiano su tutti: Mario Monti e Silvio Berlusconi; sembra infatti che i destini del Cavaliere e del premier dimissionario siano incrociati tanto da oscurare in queste ore il candidato del PD, Pier Luigi Bersani, e il nascente partito di Montezemolo. Per esempio, ieri al vertice del Partito Popolare Europeo c’erano entrambi: il Cavaliere e il presidente del Consiglio, Mario Monti, che ha l’appoggio dei popolari europei; mentre Berlusconi è stato sfiduciato sebbene si affanni ad affermare il contrario. L’Europa, e non solo i popolari, rivuole Monti premier perché quest’ultimo è una garanzia di stabilità, mentre Berlusconi appare troppo fragile e propenso a difendere i suoi interessi più che quelli dell’Unione. In casa, il premier – che all’Estero gode di tutto questo prestigio politico – è corteggiato anche dalla Sinistra, dai delusi del PD e del PDL, da Italia Futura e dall’Udc di Casini.

Ma a dare il responso saranno i cittadini, tra i quali Monti non sembra godere di tutta questa popolarità. A far protendere l’ago della bilancia verso Monti potrebbero essere proprio le alleanze che se stipulate con oculatezza favorirebbero il presidente del consiglio uscente. Al tempo dunque l’ardua sentenza!

Maria Ianniciello

 

Commenti

commenti

Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

Lascia un commento