Il Governo che toglie ai poveri per dare ai poveri. Altro “scippo” al Mezzogiorno

E’ a dir poco scandaloso, oltre che indegno per un Paese che dice di essere all’avanguardia, il Piano antipovertà (come è stato definito) del Governo Monti che toglie ai poveri per dare ai poveri. Il piano prevede un miliardo di euro per anziani e bambini, preso dai Fondi UE del  Mezzogiorno. E siamo alle solite! L’Italia ha un’emorragia, sta morendo dissanguata e cosa fa il Governo? Mette un cerotto ma non interviene in maniera decisa direttamente sulla ferita per fermare il sangue. In parole povere, giacché di povertà stiamo parlando, il Governo Monti si limita a fare l’elemosina senza risolvere il problema alla base e guarda caso toglie proprio i soldi al Sud che potrebbe risollevare le sorti di questo Paese allo sbando. Il Mezzogiorno che ha sete e fame di infrastrutture! Ma l’hanno vista Monti e i suoi colleghi la cartina dell’Italia? Il Sud è ben collegato con il Nord, ma scollegato con se stesso. Per arrivare a Bari con l’aereo da Napoli bisogna andare a Roma. Per percorrere tutta la provincia di Avellino si impiegano 6 ore, si arriva prima a Firenze. Assurdo. E cosa fa il Governo? Toglie al Sud per dare alle famiglie povere che sono – dice – ubicate soprattutto al Sud, proprio come si fa con i poveri disgraziati! E poi dà il bonus alle imprese che assumono nel Mezzogiorno per gettare fumo negli occhi dei meridionali che ancora una volta verranno scippati. Le aziende non hanno bisogno di soldi ma di strade e servizi. Se vogliamo risollevare le sorti di questa nazione – che si è fermata agli anni Settanta – dobbiamo modernizzarla partendo dal Meridione. L’elemosina, da che mondo è mondo, non ha mai aiutato nessuno, anzi ha soltanto creato parassitismo e insicurezza in chi la riceveva!

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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