Io e Lulù: recensione e trama del film senza spoiler

Niente male l’esordio alla regia di Channing Tatum e Reid Carolin con la commedia Io e Lulù.

Il film è da vedere per due ragioni. La prima è che  – nonostante i lungometraggi sui cani e in particolare sull’amicizia tra un uomo e un cane siano numerosi e in crescente aumento – la pellicola riesce a essere ugualmente innovativa e poi ti spiego perché. La seconda ragione è che il lungometraggio diverte con gusto ed eleganza, complice anche l’ottima interpretazione di Tatum che, nel ruolo del protagonista, sa essere molto ironico e convincente. La vena di malinconia, poi, che compare di tanto in tanto sul suo volto non viene tradita dall’aspetto di macho.

Io e Lulù recensione

L’attore veste i panni di Jackson Briggs, il quale è stato allontanato dal 75th Ranger Regiment a causa delle conseguenze dello stress post-traumatico che lo rende dipendente da alcuni farmaci. Jackson cerca in tutti i modi di recuperare la posizione perduta mentre svolge lavori saltuari e di fortuna. Un giorno l’esercito gli affida un cane soldato che ha perso il suo amato padrone di recente. L’animale in questione si chiama Lulù ed è una femmina di Pastore Belga che, per il trauma del lutto, è diventata aggressiva.

Jackson avrà il compito di portare Lulù (prima che questa venga soppressa) in Arizona in occasione del funerale del padrone che era un veterano di guerra. Tra i due si crea gradualmente un intenso legame. E veniamo alle ragioni per cui questa pellicola aggiunge qualcosa di nuovo ed inedito ai classici dogs movies, come Io & Marley, Max, Hachiko, la serie cinematografica di Qua la zampa, Sergente Rex

Io e Lulù è difatti il classico film on the road. Pur restando fedele al plot del proprio genere di riferimento, la pellicola si caratterizza per dinamicità e per la bellezza dei paesaggi americani più selvaggi attraverso i quali l’uomo e il cane fanno tutta una serie di esperienze. La commedia ci dice, dunque, con una vena di romanticismo, che non è la meta ad essere importante bensì il percorso che ci cambia un po’ per volta mediante ostacoli e svolte improvvise. Il tutto per condurci all’Amore. Io e Lulù è insomma proprio un film godibile e spassoso! La recensione di Io e Lulù è di Maria Ianniciello

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