Nata per te, nel film la storia di un padre adottivo gay

‘Nata per te’: recensione del film

Guardando il film ‘Nata per te’ di Fabio Mollo al Cinema, è come se si fosse acceso un altro link nella mia testa, ovvero ho scoperto che mi mancava un pezzo che mi permettesse di andare ancora di più oltre le frasi fatte sui diritti ; in verità in un Paese conservatore come l’Italia sembra complesso comprendere che l’Amore dovrebbe distruggere le etichette, sempre, in qualsiasi circostanza, e che non esistono famiglie perfette perché nel cuore dei nuclei familiari ci sono solo individui, con i loro difetti, le loro paure, i loro limiti. Bisognerebbe soffermarsi sulle persone, oltre le disabilità, il loro orientamento sessuale, lo status economico, l’etnia. Ecco, il film di Fabio Mollo mette al centro la Persona.

Basato su una storia realmente accaduta, il lungometraggio commuove toccando temi scottanti ma essenziali. Il regista si insinua in più di uno stereotipo. Così fa a pezzi i luoghi comuni per proclamare la più autentica delle verità.

Trama di ‘Nata per te’

Siamo a Napoli. Luca Trapanese (Pierluigi Gigante) è gay. Ha una relazione e desidera adottare un bambino. Quando viene a sapere che c’è una possibilità di chiedere in affido una neonata con la sindrome di Down, di nome Alba, entra in un tunnel che sembra senza fine. La giudice (Barbora Bobulova) è molto diffidente verso Luca che, oltre ad essere single (nel frattempo si è lasciato col compagno), è anche omosessuale.

Il calvario per l’affido e poi per l’adozione sarà lungo e difficile soprattutto perché i pregiudizi su un uomo solo e per giunta gay sono troppi. In realtà l’idea che i padri non siano in grado di crescere i figli è dura a morire. Luca verrà aiutato da un’avvocata sui generis (Teresa Saponangelo). Sostenuto dalla famiglia d’origine (nel cast c’è anche Iaia Forte), il protagonista dovrà fare anche i conti con la sua profonda fede cattolica e col senso di colpa che sente per non poter dare ad Alba la tanto osannata famiglia tradizionale.

Il film è basato su un libro

Il film ‘Nata per te’ è basato sul libro che lo stesso Trapanese ha pubblicato per far conoscere la sua storia. Seguito molto sui social, Luca è il primo single omosessuale a cui è stato dato in adozione un bambino. Ci è riuscito perché la piccola è Down e nessuna coppia eterosessuale era disposta ad adottarla. Da vedere! Maria Ianniciello

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