A VENEZIA IL FILM DI VALERIA SARMIENTO

IL PROGRAMMA IN SINTESI

Settimo giorno di proiezioni alla 69. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Molteplici i film in programma. In Orizzonti: “Sennen no Yuraku” (The Millennial Rapture) di Koji Wakamatsu, “Menatek Ha-Maim” (The Cutoff Man) di Idan Hubel e “L’intervallo” di Leonardo Di Costanzo. Fuori concorso: “Ya man aach” (It Was Better Tomorrow) di Hinde Boujemaa. In concorso invece “Pieta” di Kim Ki-duk e “Linhas de Wellington” di Valeria Sarmiento.

Per approfondimenti sul programma clicca qui: http://www.labiennale.org/it/cinema/mostra-69/calendario/4set.html?back=true


IL FILM DELLA SARMIENTO

Nel colossal “Linhas de Wellington” si narrano le vicissitudini di una serie di personaggi di ogni età e di qualsiasi estrazione sociale che vengano trascinati in un esodo senza fine. Siamo nel 1810, le truppe francesi, guidate dal maresciallo Massena, vengono sconfitte nella Serra do Buçaco dall’esercito anglo-portoghese del generale Wellington. Nonostante la vittoria, portoghesi e britannici furono costretti a ritirarsi di fronte al nemico, numericamente superiore, al fine di attirarlo a Torres Vedras, dove Wellington aveva costruito linee fortificate insuperabili. Gli anglo-portoghesi organizzano l’evacuazione di tutto il territorio tra il campo di battaglia e le linee di Torres Vedras, innescando una brutale operazione di terra bruciata per impedire ai francesi di raccogliere materiali di consumo.

«Quando ho ricevuto la sceneggiatura, mi sono detta che sarebbe stato un compito piuttosto difficile, ma ho cercato di fare mia questa storia creando dei rapporti emotivi con l’intera vicenda e pensando alle donne che sono state torturate in Cile. Ed è così che ho potuto girare il film», ha dichiarato oggi in conferenza stampa la regista Valeria Sarmiento.

Il film è molto cruento ed è curato nei minimi dettagli. Nulla è lasciato al caso, a giudizio della critica.

M.I.

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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