RENZI: E` DURA MA CI CREDO

Foto di CulturaeCulture.it

«Fornero? Bene la riforma sulle pensioni, anche con i limiti che conosciamo, mentre definisco “timidi” i provvedimenti sul lavoro». A parlare è Matteo Renzi che ha risposto su Repubblica.it alle domande dei lettori.

 «Bersani è lo zio prudente e quindi credo sia giusto optare per il cambiamento», ha dichiarato. E su scuola pubblica e sanità il sindaco di Firenze ha affermato: «Mi piacerebbe che il nuovo Governo mettesse online tutti i bilanci, come si fa in Inghilterra. Spendiamo 110miliardi di euro per la Sanità, i quali vengono spesi male soprattutto in alcune Regioni. Quindi, io dico: difendiamo la Sanità pubblica, ma guardiamo al modello emiliano anziché a quello pugliese», ha precisato prima di affrontare il tema della Formazione su cui ha detto: «Se diventassi premier, andrei a visitare una volta a settimana una scuola, perché è fondamentale conoscere questo contesto. Inoltre è necessario intervenire sulla pubblica edilizia, migliorando al contempo la selezione del personale – ha continuato -. Il Fondo nazionale sulla ricerca va gestito non più dai soliti noti. Il termine ricerca non è una parolaccia, ma una cosa seria, in quanto il futuro del Paese si gioca sulla capacità di creare idee vincenti. La riforma universitaria del tre più due ha creato solo problemi, “ubriacando il sistema” e innescando il meccanismo delle sedi distaccate». Sul tema dell’edilizia ha sostenuto: «Si è costruito troppo e male, senza una vera politica urbanistica. Io creerei un grande piano casa, da realizzare con i Comuni intervenendo sui piani città e superando la burocrazia».

Sulle ultime dichiarazioni di Vendola – che in queste ore ha attaccato Renzi affermando: «I miei sostenitori possono votare uno che è reticente sulla tragedia del popolo palestinese? Possono votare per uno che è marcatamente liberista? Renzi non ha bisogno di prefigurare l’alleanza con Casini. Renzi è Casini» – il sindaco di Firenze ha precisato: «Io, per quanto riguarda il conflitto Israeliano-Palestinese,  sono per due popoli due Stati. Nessuno dice a sinistra che Israele ha comunque il diritto di esistere e che deve fronteggiare il pericolo Iran. Vendola ha fatto poco  di sinistra». E definisce Bersani «l’usato sicuro». Infine su domenica: «E`durissima, ma ci credo».

m.i. 

Commenti

commenti

Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

Lascia un commento