DI TUTTE LE RICCHEZZE

Esce mercoledì 26 settembre 2012 l’attesissimo nuovo romanzo di Stefano Benni, Di tutte le ricchezze (Feltrinelli, pp. 192, Euro 16,00). Martin è un maturo professore universitario che si è ritirato in campagna: la solitudine è mitigata dalla compagnia di un grande cane nero, Ombra, che non diversamente dagli altri animali del bosco, ha il dono della parola. Martin gode di quella stagione della vita che «ti permette di desiderare senza prendere, di ammirare senza sfregiare, di soffrire senza far male ad altri». Si è riconciliato con il passato, e impara a convivere con i vuoti del presente e con la nostalgia per il figlio. In questa disposizione d’animo lo coglie, di sorpresa, l’arrivo di una coppia che viene a vivere non lontano da lui: un pittore e mercante d’arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. La giovinezza di Michelle lavora nell’immaginazione, nei sensi e nel cuore di Martin non meno di quanto lavorano la leggenda della ragazza del lago (una vecchia storia che gira fra gli autoctoni e accende di lampi magici il respiro della natura) e i versi del Catena (il poeta folle di cui Martin è uno dei più autorevoli studiosi). L’apparizione di Michelle gonfia di vento pensieri, speranze, orgoglio virile. Il cane Ombra e tutti gli animali in cui si imbatte commentano, si impicciano, fanno esercizio di filosofia. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Che cosa aspetta Martin in fondo a questo bosco interiore di emozioni che chiedono futuro?

Stefano Benni nasce a Bologna il 12 agosto 1947. Dopo una fervida attività come scrittore satirico nell’underground della sinistra italiana ed una intensa collaborazione con «Il Manifesto», negli anni ’80 comincia a pubblicare alcune opere che sono state subito giudicate fra le migliori della narrativa italiana contemporanea. Il primo romanzo satirico-fantascientifico di Benni “Terra!” (1983) porta lo scrittore alla ribalta europea, balzando in vetta alle classifiche di vendita. A seguire una serie di raccolte di racconti, tra cui troviamo “Il bar sotto il mare” (1987), “Bar sport” (1997), “Bar sport duemila” (1997), “Blues in sedici”(1998) e “La grammatica di dio” (2007).Dopo i racconti Benni torna al romanzo con il satirico “Spiriti” (2000), e “Saltatempo” (2001), “Achille piè veloce” (2003), “Margherita Dolcevita” (2005) “Pane e tempesta” (2009) e “Le Beatrici” (2011).

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