Ci sono le borchie. E poi anche gli strass. Poi i cinturini con pelle, le sfumature e i materiali più colorati. Sono bracciali, sì, ma si indossano come gli abiti. Perché non completano la figura, anzi. Rappresentano la personalità del look che può spaziare dagli accenti più eleganti a quelli più rock, persino punk. Polso quindi in primo piano, non con catene sottili o trame leggere. La primavera vuole che si mostrino gli accessori mettendo in evidenza il loro carattere che può sembrare poco delicato ma che in realtà crea uno stile deciso, forte. Che piace.
Valentino che ha ormai introdotto le borchie nelle sue collezioni, disegna una proposta-polsiera in pelle. I colori li sceglie scuri, poi alterna nella collezione qualcosa di più appariscente che splende come pietre preziose. Ci sono poi i bracciali di Fendi, con colori più tenui e soft mentre quelli di Givenchy hanno un animo più strong: polsiera in pelle con stelle d’argento. Colori di metalli alternati con le sfumature delle pietre per Miu Miu, mentre Marc Jacobs fa risaltare il suo estro anche nelle sfumature del maxi bracciale: giallo, blu, motivi etnici. Le polsiere sottili, “a più giri” sono anche quelle scelte da Balenciaga che predilige la pelle nel colore del corallo, la tonalità estiva per eccellenza.
Piacciono, conquistano le donne, anche quelle più restie agli accessori. Perché non vogliono appensatire abiti e outfit. Al contrario, diventano “pezzi” importanti del guardaroba della Primavera/Estate 2013.
C’è da dire che gli accessori di questa prima vera si fanno notare, quindi via libera all’audacia, anche per le occassioni più eleganti o per le richerche più sofisticate. Diciamo che rappresentano una delle nuove punte di look di questa stagione. E in effetti con i nuovi abiti leggeri, le spalle scoperte, le braccia nude, i bracciali più importanti riescono ad esaltare la figura, rendendo sexy la silhouette. Giocando poi di fantasia, di tonalità, di forme e materiali.
I motivi ci sono, i modelli anche, i colori pure. Basta solo sceglierli e puntare tutto… sul polso.
Ornella Fontana
