Gli Astri della “nuova” Moda

 

La collezione formata da pezzi di Bali e Redang
La collezione di bracciali formata da pezzi di Bali e Redang

Lusso di tendenza, l’importante è che sia giovane. Dopo la full immersion di fashion week dello scorso mese e dopo aver visto sfilare le stelle del Prêt-à-Porter nelle capitali europee della moda, la curiosità ci spinge a cercare oltre i grandi nomi per scoprire delle creazioni da tenere d’occhio. Questi designer giovani, non solo a livello di carriera, vantano nel loro portfolio, collaborazioni con griffe importanti, da cui hanno appreso “i trucchi” per modulare la propria creatività. Impara l’arte e mettila da parte, verrebbe subito da dire. Ma più che nasconderla, questa vera arte, desiger e stilisti – definiti “di nicchia” – l’hanno interpretata in un universo di stile che mescola fantasia, tradizione e sartorialità. Da New York, intanto, vanno a conquistare le vetrine europee, i bracciali a sigla Fabio V. Brand emergente di accessori di lusso, per l’estate 2013 ha presentato la nuova linea di bracciali formata da pezzi di Bali e Redang  di indiscussa tendenza. Piacciono. Intanto c’è colore, quello vivace dell’estate, quello che si può abbinare anche a un austero nero. Ma c’è anche l’effetto bronzo, con bracciali a serpente che decorano il braccio come una grande scia metallica (info BROOKLYN PR. Mail: [email protected])  Restando sempre in zona accessori (e decorazioni)  c’è da segnalare un brand che oltre alle sue creazioni ha saputo trasmettere la poesia della sua origine: una storia d’amore moderna, di quelle romantiche ma concrete.

Foulard Kniloch
Foulard Kniloch
TUCKER
TUCKER

La sigla è Kinloch ed è stata realizzata da due giovani designer (una coppia, per sottolineare questa favola), scozzese-veneto lui, sicula lei. Giovanissimi (26 e 23 anni) Marco e Antea ci riportano indietro nel tempo attraverso una collezione di foulard che è di una delicatezza estrema,  nei tessuti e nelle stampe. Tra le stoffe si raccontato storie e personaggi del passato, con rimandi a episodi leggendari ma anche a scorci di vita alla “Gattopardo”. La linea di Kniloch comprende cravatte, papillon, scialli, fazzoletti che si originano sempre dall’unione di storie fantastiche e tradizioni siciliane. Un bel mix di culture.

RolandMouretSe ci spostiamo invece in Inghilterra, c’è da segnalare il lavoro di questo giovane designer, Roland Mouret. Dal nome si percepisce l’origine francese e la sua particolarità sta proprio in questo. Mouret è riuscito a portare un pezzo di Parigi nel cuore di Londra, dedicandosi a una ricerca di abiti dalla marcata femminilità, dalla linea pulita, con un nero  dominante in ogni outfit. Il suo nome in realtà non risulta proprio “nuovo”. Mouret ha già collaborato con Victoria Beckham nella creazione di una capsule collection ispirata ai tubini dell’ex posh spice.  E tra la creatività più giovane c’è poi Gaby Basora a far impazzire le newyorkesi, soprattutto le ragazze più attente ai trend. Con una formazione iniziale da stylist, Gaby Basora è riuscita a fare del brand.

TUCKER, con quelle stampe, quei tagli, quei colori e quel sapore Sixties, uno dei più richiesti negli USA soprattutto dalle star del jet come Gwen Stefani. Piace perché ricorda quella spensieratezza colorata degli Anni 60. Piace perché dietro a ogni look c’è un rimando a una Brigitte Bardot moderna. Piace perché rinnova la moda con tanta positività.

Ornella Fontana

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