La serie tv ‘After Life’: ecco il viaggio di Tony

Ho finito proprio in questi giorni di vedere anche la terza e ultima stagione di After Life, la serie tv uscita nel 2019 su Netflix. Come avevo scritto nella recensione della prima stagione, si tratta di un prodotto molto valido che nella sua semplicità affronta il tema del lutto senza grandi clamori né colpi di scena ma con un senso dell’humor molto british. Il suo autore Ricky Gervais veste anche i panni del personaggio principale.

Trama e recensione della seconda e della terza stagione di After Life

Tony è un giornalista che lavora in un free press diretto dal cognato. Ha perso la moglie Lisa a causa di un cancro e, tra un tentativo di suicidio e l’altro, tira a campare con rassegnazione e anche un certo vittimismo, prendendosela con tutte e tutti. Eppure nella seconda e nella terza stagione, Tony un passo per volta, sempre con accanto l’amato cane della moglie, compie la propria personale metamorfosi sino a quando, nel finale, non sente di aver metabolizzato il lutto.

Il viaggio di Tony

Il viaggio di Tony è molto intimo e i vari personaggi diventano dei compagni di viaggio che lo aiutano a comprendere un po’ per volte la sua storia e il suo percorso. Tra la seconda e la terza stagione sfuma anche il cinismo che era come una sorta di meccanismo di difesa usato per gestire la profonda disperazione che lo pervadeva. Il ricordo di Lisa non lo abbandonerà mai.

Comunque il protagonista affronterà una serie di eventi che lo cambieranno facendolo diventare più empatico e più compassionevole. Non voglio fare spoiler. Ciò che posso dire è che After Life è una serie molto significativa, ben lontana dalla spettacolarizzazione del dolore che vediamo sui social. Il legame coniugale viene qui sviscerato in tutta sua essenza e, in un periodo in cui le persone talvolta vengono trattate come dei pezzi di ricambio, After life ci dice che l’amore autentico resta.  Va detto poi che la terza stagione, per emozioni e bellezza, supera di gran lunga le precedenti. Da vedere. Maria Ianniciello

RESTA AGGIORNATO!

ISCRIVITI GRATIS ALLA NEWSLETTER SETTIMANALE GRATUITA SUI LIBRI, SUI FILM, SULLE SERIE TV, SUI DOCUMENTARI

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Commenti

commenti

Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

Lascia un commento