CONFINDUSTRIA: A GIUGNO MENO 1,3 PER CENTO DOPO IL RIALZO DI MAGGIO

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Il Centro Studi di Confindustria stima in giugno una contrazione della produzione industriale dell’1,3% su maggio, quando c’è stato un incremento dello 0,8% su aprile, comunicato oggi dall’ISTAT1. Si attesta al -23,4% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) mentre il recupero dai minimi della recessione (marzo 2009) si riduce al 3,5%. L’attività industriale nella prima metà del 2012 è diminuita in media dello 0,9% mensile da dicembre 2011 (-5,3% cumulato). Con la stima CSC di giugno, si registra nel secondo trimestre una diminuzione dell’1,7% sul precedente. Nel primo trimestre si era avuta una contrazione congiunturale del 2,3% e nel quarto 2011 del 2,7%. Il terzo trimestre eredita dal secondo una variazione negativa (-0,6%) e le indagini qualitative anticipano ulteriori ribassi dell’attività. Secondo i direttori d’acquisto, sono diminuiti gli ordini ricevuti dalle imprese industriali: l’indice della relativa componente del PMI manifatturiero per l’Italia è stato pari in giugno a 44,6 da 44,8, in area di contrazione per il tredicesimo mese consecutivo (50=soglia neutrale), anche per effetto della diminuzione della domanda estera (a 46,7 da 47,4). La dinamica negativa dell’attività industriale, già penalizzata da una domanda interna molto  debole, è accentuata negli ultimi mesi da un contesto globale in rallentamento che frena le esportazioni italiane.

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