TURING E LA RIVOLUZIONE INFORMATICA

Alan Turing

La macchina di Turing, che ha consentito di svelare i codici usati nelle comunicazioni segrete di Hitler con i suoi stati maggiori durante la guerra, è alla base dei moderni computer, e si deve al suo ideatore, Alan Turing, la nascita dell’informatica moderna, dell’intelligenza artificiale e la conseguente rivoluzione informatica che ha cambiato il corso della vita materiale, culturale e anche spirituale della società. Nel centenario della nascita di Turing (I912 – 1954) il Centro Linceo Beniamino Segre dell’Accademia dei Lincei celebra oggi, 22 novemnre 2012, con un convegno la figura di questo grande matematico inglese. I nuovi importanti cambiamenti portati dagli sviluppi delle applicazioni dell’informatica saranno discussi nel corso del convegno, che cercherà anche di rispondere alla domanda “E’ vicina l’intelligenza artificiale o il teorema di Goedel e Turing pone un limite invalicabile per sempre?”. Lo stesso Turing ha ideato un test per valutare l’intelligenza artificiale e finora nessuna macchina realizzata dall’uomo è riuscita a superarlo. Alan Turing, una delle grandi personalità della cultura del Novecento, che ha una visione tutta personale della logica, della matematica e dei rapporti con il mondo, ha dato un contributo originale nell’aver aperto la strada al riconoscimento del non calcolabile, mostrando allo stesso tempo quanto sia ampio il dominio del calcolabile e quanto sia ampio il dominio di ciò che non si può calcolare, dell’indecidibile.

Il Convegno si propone di: valutare il significato dell’opera di Turing nell’evoluzione della computer science e nella realtà contemporanea; portare all’attenzione del pubblico il significato storico della figura di Turing; tracciare un bilancio dell’informatica teorica dal 1935 ad oggi; valutare la comprensione e la coscienza, che ha oggi la società che usa gli strumenti informatici, dell’essenza e dell’importanza dei fondamenti teorici di tali strumenti.

L’incontro scientifico si svolgerà in due sezioni (mattina e pomeriggio) e sarà aperto da una relazione del Direttore del Centro Linceo Tito Orlandi. La prima sezione dedicata a  “La computazione e l’informatica” inizierà con la presentazione di Gabriele Lolli che esporrà le valenze logico matematiche della macchina di Turing; successivamente Angelo R. Meo illustrerà gli sviluppi dei computer dai primordi  ad oggi; Giorgio Ausiello parlerà delle connessioni tra l’opera di Turing ed i grandi problemi irrisolti della complessità di calcolo; Carlo Cellucci illustrerà la differenza tra l’approccio di Turing e gli altri approcci alla computabilità.

Nella seconda sezione su “La rivoluzione culturale dell’informatica”,  Daniele Mundici racconterà Turing matematico; Luigia Carlucci Aiello discuterà le intuizioni di Turing nel campo dell’intelligenza artificiale; Pino Persiano illustrerà il significato dell’opera di Turing nel campo della crittografia; Dino Buzzetti parlerà dell’impatto della computazione nell’analisi dei testi linguistici; Gino Roncaglia concluderà l’incontro  scientifico facendo un quadro della rivoluzione informatica.

Durante il convegno ci sarà una mostra virtuale, con computer e un software che consentirà di analizzare e interagire con una Macchina di Turing. Alcune relazioni parleranno della crittografia e delle tecniche sviluppate da Turing che sono tuttora usate. A questo proposito si ricorda che la macchina Colossus, basata sui concetti di Turing, costruita in segreto dalla Royal Navy per interpretare i codici nazisti che venivano cambiati ogni giorno, fu distrutta alla fine della guerra e i progetti relativi bruciati per ordine del servizio segreto inglese.

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