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Piccoli crimini coniugali: tutto sul film con Buy e Castellitto

Piccoli crimini coniugali è un film che gioca ad ostacoli, è un salto nel buio, avvincente, a tratti pauroso e sicuramente non scontato, brillante, fortemente intraprendente. Come solo le commedie con lo sfondo tipicamente noir sanno essere. Non è un film romantico, è piuttosto un lungometraggio che gioca maliziosamente con l’amore simboleggiato non tanto dalla coppia, unica interprete di se stessa, quanto dal fuoco ardente di un camino artificiale. Come artefatte sono le passioni che legano i due personaggi messi a nudo nelle loro maschere e nelle loro ombre. Ad animarli è la fiamma della Vita.

Piccoli crimini coniugali è un film che rischia di annoiare se non si è predisposti all’ascolto e alla visione attenta. La sceneggiatura è un fiume di parole che scorre lentamente all’inizio per poi diventare violento…logorroico. Frasi che si rincorrono tra le mura di un grande appartamento situato in un palazzo forse all’ultimo piano di una strada ignota posta in una città invisibile. Perché, in verità, non vediamo nulla. La scenografia consiste solo nell’appartamento dove la coppia può fare sfoggio di tutta la propria ordinaria (e straordinaria) follia.

Piccoli crimini coniugali, film sulle ombre dell’Amore

L’amore in verità non può essere racchiuso in schemi e abitudini. Eros si mostra nell’oscurità, nella penombra, nella paura di essere scorto da Psiche che ingabbia e uccide. Allora marito e moglie giocano, si stuzzicano, urlano, si baciano, si accarezzano e poi si massacrano smascherandosi vicendevolmente! Lei mente inventandosi un’altra storia (forse quella che vorrebbe?) proprio perché lui non ricorda più nulla. E la scena ha inizio. E la danza degli opposti prende forma in questa bizzarra sinfonia dei sentimenti. Margherita Buy è sinuosa, elegante, contraddittoria come solo le donne sanno essere.

Piccoli crimini coniugali, film

Sergio Castellitto è carismatico e recita una parte non semplice, ma d’altronde un grande attore può permettersi tutto giocando pure con la voce e con la mimica! Svestito dei panni ingessati dello psicoterapeuta della serie televisiva In Treatment, è geniale! Il Cinema, dunque, continua a riflettere sulla coppia. D’altronde ci aveva provato egregiamente proprio la moglie di Castellitto, Margaret Mazzantini, con la trasposizione cinematografica del libro Nessuno si salva da solo.

Piccoli Crimini Coniugali è un film molto diverso per lo stile e per il contenuto ma è sempre il legame di coppia l’unico protagonista, qui come in altre pellicole recenti. Diretto da Alex Infascelli, il lungometraggio è tratto dal romanzo di Éric-Emmanuel Schmitt, in cui la menzogna viene tenuta in piedi da un’amnesia che stravolge i piani dei due personaggi rendendoli un po’ più veri e vicini nelle antinomie dell’esistenza. Di seguito il trailer del film nelle sale cinematografiche italiane dal 6 aprile 2017 e l’immagine di copertina.

Piccoli crimini coniugali, film

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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