LAVINIA FLORIO DRAGONI, LA DAMA DELL’ARTE

Villa Merlo Dragoni

Questa sera, venerdì 28 dicembre 2012 alle 18, a Villa Merlo Dragoni a Lovaria di Pradamano (Ud), nel corso dell’inaugurazione de “Il Salotto Delle Arti e della Letteratura”, l’Associazione Apriamo il Paracadute di Buttrio presenterà “Lavinia Florio: una dama friulana tra cultura del territorio e letteratura”. Il progetto, sostenuto dalla Regione –  Turismo Fvg, si realizzerà nel corso del 2013 e si prefigge l’obiettivo di far conoscere un territorio sconosciuto ai più e che, arricchito dalla storia e dal vissuto di  questa donna colta e intellettuale, riuscirà ad attirare l’attenzione di quanti visiteranno il Friuli e i luoghi delle  produzioni vinicole friulane.

Punto centrale della rassegna, sarà la presentazione del libro edito da Marsilio “Il circolo di Lavinia Dragoni. Intersezioni cesarottiane”. Scritto da Fabiana Savorgnan di Brazzà, il volume propone la ricostruzione – attraverso documenti inediti conservati prevalentemente nell’Archivio di Stato di Udine, nell’Archivio Florio di Persereano, nella Biblioteca civica “V. Joppi” di Udine – di Lavinia Florio Dragoni e del suo circolo letterario. Donna Lavinia, nata a Udine il 14 settembre 1745 e mancata nel 1811, sposò Antonio Dragoni, la cui villa si trova ancora oggi a Buttrio. La pubblicazione dell’ epistolario di  Lavinia, rende conto del prestigioso circolo letterario guidato dalla dama friulana, che raccolse intorno a sé molti letterati friulani e veneti. Attraverso i luoghi delle lettere (Udine, Lovaria, Pasiano di Pordenone, Venezia, Padova) e i contenuti in esse esplicitati, si delinea un itinerario fisico e spirituale che permette di ricostruire un’epoca, ma anche uno stile di vita che caratterizzava il vivere in quella campagna friulana a cui Lavinia dedicava molto del suo tempo, in attività quali la coltivazione del vino e la cura delle attività quotidiane, che regalano quadri d’ambiente pregevoli e inediti di una vita agreste improntata alla sobrietà e all’amore per la natura e il paesaggio. Cardine culturale di un intenso fermento di idee quale fu la fine del ‘700, la figura di Lavinia Florio si rivela, attraverso le lettere, quella di un’intellettuale colta e sensibile e di una donna ante litteram, che ha vissuto immersa nel suo Friuli, quasi un’imprenditrice d’idee, impegnata a valorizzarne tutti i prodotti, culturali e materiali, ma  anche proiettata al di fuori dei confini della sua piccola patria.

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