Arrivano i blog su Cultura & Culture

©designsoliman - Fotolia.com
©designsoliman – Fotolia.com

Ogni progetto, prima di essere realizzato, va sognato. Immaginato. Gli adulti insegnano al bambino, a tutti i livelli, in famiglia come nella scuola, a non sognare a occhi aperti, facendo perdere gradualmente alla persona (un bambino è una persona) la peculiarità che più di tutte la renderà uomo tra gli uomini: la Fantasia, un dono prezioso che però, come ogni dono, va esercitato. Grazie alla Fantasia, l’uomo è uscito dalle caverne e ha costruito case. Il computer o il dispositivo mobile che vi sta consentendo di leggere questo articolo non sarebbe stato mai prodotto senza la Fantasia. Perché le Cose prima di concretizzarsi sono solo delle Idee. Preziose, ma pur sempre delle idee che senza l’azione non potrebbero mai materializzarsi. In questo anno e mezzo di vita, Cultura & Culture, nato da un sogno, ha fatto tanta strada diventando una piccola community che si sta ingrandendo di mese in mese. Il nostro giornale online è il frutto di un’Idea, arrivata in una notte d’estate del 2008,  ma concretizzatasi solo nell’aprile del 2012. Da allora la direzione editoriale ha incontrato molte persone, che hanno dato un contributo fattivo in termini di contenuti al nostro prodotto, e ha anche imparato dai propri errori senza dimenticare la sua Mission.  Il nostro progetto ruota infatti intorno alla parola “miglioramento” e da essa si fa ispirare quotidianamente. Altro termine che ci guida è “innovazione”. Ed è proprio per innovarci e migliorarci che da oggi sulla home page vedrete la parola Blog, la quale sostituisce il termine Rubriche, più desueto sul web. Abbiamo dunque voluto aprire il nostro giornale ai blogger che gestiranno, proprio come facevano i titolari di rubriche, i loro spazi. Naturalmente l’informazione quotidiana sarà, come sempre, curata e prodotta solo da giornalisti professionisti e pubblicisti.

Ma come si apre un blog su Cultura & Culture? Semplice, basta inviare richiesta a [email protected]. Vi aspettiamo numerosi.

Maria Ianniciello

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto