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Shirley Temple, i film e la vita della bambina prodigio

Shirley TempleShirley Temple ha fatto sognare con le sue storie le bambine di tante generazioni che dagli anni Trenta in poi l’hanno vista ballare, cantare e recitare nei trenta film di cui è stata protagonista.

Avviata alla carriera cinematografica dalla mamma, Shirley è ricordata soprattutto come la “Riccioli d’oro” del Cinema, appellativo che le è stato dato grazie alla pellicola omonima, uscita nel 1935, in cui si narravano le peripezie di una piccola orfana adottata da un playboy. Orfana anche in “L’idolo di Broadway” (1938) è invece figlia di un ladro di gioielli (Gary Cooper) in “Rivelazione” (1934). Recita accanto a Cary Grant ne “L’affascinante signor Dick” (1947) ed è di nuovo un’orfanella ne “La piccola principessa” (1939). Il suo successo fu straordinario sia in termini di guadagni (a dieci anni aveva incassato trecentomila dollari), sia di visibilità. Shirley Temple vestiva i panni di bambine giudiziose, sensibili e con un’intelligenza fine, superiore a quella della maggior parte dei bimbi del tempo.

Nel periodo tra la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale i suoi personaggi furono icone di speranza e di pace. Il futuro era dei bambini, unica possibilità in un’America martoriata dalla crisi e dalla guerra. Ma la carriera cinematografica dell’attrice terminò con l’età adulta, nel corso della quale Shirley lavorò come diplomatico, sposandosi due volte. Madre di tre figli, “Riccioli d’oro” si dedicò con passione anche alla campagna di prevenzione per il cancro al seno, la malattia che la colpì. Proprio in questi giorni gli Stati Uniti e il mondo la ricordano. Deceduta il 10 febbraio scorso in California a 85 anni, la bambina prodigio è tuttora amata da grandi e piccini perché i suoi personaggi sopravvivono al trascorrere del tempo attraverso valori e sentimenti eterni, come l’amore, l’amicizia e l’altruismo. Sul suo sito molti sono i messaggi di cordoglio. Una nonna scrive alla famiglia: «Le mie condoglianze per la vostra perdita. I film di Shirley Temple sono stati i miei preferiti; e ancora oggi li guardo con i miei nipoti. Era una grande personalità e ci mancherà. Dio vi benedica». Dunque… nipoti e nonne, che magari sul comodino, accanto al letto, conservano ancora gelosamente “Riccioli d’oro” in versione bambola, ricordo di un’infanzia ormai lontana…

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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