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‘I segreti di Osage County’: un film sui conflitti familiari con una Meryl Streep esplosiva

I segreti di Osage County: recensione e trama del film

Quando guardi un film con Meryl Streep, sai che quella pellicola non ti deluderà, perché, a prescindere dalla trama, lei – l’attrice candidata a ben ventuno Premi Oscar – sa sempre essere all’altezza della situazione. Quindi guardi innanzitutto lei. Con queste e ben altre aspettative, ho visto I segreti di Osage County di John Wells, tratto dall’omonima rappresentazione teatrale, con la quale il commediografo Tracy Letts ha vinto il Premio Pulitzer, conquistando addirittura ben cinque Tony Awards; gli Oscar del Teatro per intenderci.

I segreti di Osage County recensione

La commedia, come avevo previsto, non mi ha deluso. Anzi, mi ha fornito nuovi spunti per riflettere sul rapporto, spesso conflittuale, tra madre e figlia; e quindi sulle dinamiche familiari. “I segreti di Osage County” è un film particolare, che stupisce, dall’inizio alla fine, con un primo tempo che potremmo definire “di preparazione” in vista del gran finale con un’istrionica Meryl Streep.

L’attrice veste i panni di Violet Weston, una donna cinica, severa con se stessa e soprattutto con le tre figlie, alle quali ne dice di tutti i colori, puntualizzando sulle loro relazioni, sul loro carattere e sul loro aspetto. Violet è una drogata di psicofarmaci, i quali – dice – sono gli unici che non la deluderanno. La donna, con i suoi modi bruschi, ha allontanato di casa due delle tre figlie, tra le quali prevale (per carattere e forse perché è quella che più di tutte somiglia alla madre) Barbara, interpretata da Julia Roberts, anche lei candidata all’Oscar come migliore attrice non protagonista.

I segreti di Osage County recensione

Le due donne, dopo diversi anni, si ritrovano per un tragico evento sotto lo stesso tetto, con altri membri della famiglia e lo scontro si fa sempre più serrato con battibecchi continui. Il momento clou è la scena della cena: qui ci si diverte, e anche tanto, tuttavia nessun personaggio è spontaneo, perché ciascuno si sente giudicato, sotto esame. Ognuno di loro vive un proprio “microdramma”, che diventa insopportabile se contestualizzato nel macrodramma dell’intera famiglia, dove i rapporti si sgretolano e nessuno è mai se stesso fino in fondo. Forse perché ciascun componente, a cominciare da Violet, non sa cosa sia l’amore. E quindi i segreti, custoditi gelosamente, come in una rappresentazione di Anton Čechov,  vengono svelati da una Violet che crea e distrugge con un cinismo disarmante. La recensione de I segreti di Osage County è di Maria Ianniciello

Aggiornamento: Il film uscì nel 2013 e ricevette due nominations agli Oscar, una a Julia Roberts come migliore attrice non protagonista, l’altra a Meryl Streep come migliore attrice protagonista. Qui il trailer: http://youtu.be/hyER8JRS_wg

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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