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Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America

Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America è un film-documentario sull’arte di uno dei più grandi cineasti al mondo che, partendo dall’Italia e dalla sua idea di vita, rivoluzionò il modo di fare cinema.

Che cosa racconta il docu-film Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America?

Con un’impronta estremamente personale, Sergio Leone restituì a vita nuova un genere che negli anni Sessanta del secolo scorso era in decadenza: il Western. E lo fece con piglio nostalgico che si evince anche nella trilogia del tempo, soprattutto nel gangster movie C’era una volta in America, la pellicola a cui Leone dedicò l’ultima parte della propria carriera. Uscito nel 1984 il film, con un giovane Robert De Niro, ripercorre il bello e il brutto di una Nazione in divenire dilatando il tempo un po’ come Leone aveva fatto nelle memorabili sequenze iniziali (sono un vero omaggio alla noia e alla finta indolenza data dall’attesa) di quel capolavoro che è C’era una volta il west.

Nato a Roma il 3 gennaio 1929 dal regista Roberto Roberti (pseudonimo di Vincenzo Leone che aveva origini irpine), e dall’attrice Bice Waleran, il piccolo Sergio respira l’atmosfera cinematografica sin dalla tenera età ma sarà durante l’adolescenza che si accosterà alla settima arte dove poi da adulto trasferisce tutto il suo sentire, il proprio vissuto nel quartiere di Trastevere e la verace passione per il Cinema d’oltreoceano, in modo particolare per il western, di cui riprende gli archetipi mitizzandoli. Oggi Sergio Leone è considerato uno dei più importanti registi della Storia del Cinema, che ha influenzato e tuttora influenza non solo i suoi più diretti discepoli, come Tarantino, ma anche i fumettisti e gli autori di saghe cinematografiche come Star Wars.

Una piccola lezione di cinematografia

Il documentario dà la parola non solo a chi ha conosciuto Leone e ci ha lavorato, come Clint Eastwood, protagonista della trilogia del dollaro, Robert De Niro e Jennifer Connelly, ma anche al suo successore Quentin Tarantino.

In Sergio Leone – L’Italiano che inventò l’America ci sono poi le interviste fatte a importanti registi, come Steven Spielberg, Martin Scorsese, Carlo Verdone, Giuseppe Tornatore. Commovente anche il ricordo dei figli, Francesca e Andrea Leone. E preziosi gli interventi di Ennio Morricone e di altri collaboratori del regista.

Il docu-film, che è diretto da Francesco Zippel, è una vera e propria lezione su una parte della Storia del Cinema e sul linguaggio cinematografico attraverso il grande cinema di Sergio Leone. Riprendendo lo stile del cineasta italiano, il docu-film apre tra le righe più di una finestra pure sul Novecento e sull’eredità di Leone. Da vedere!  Maria Ianniciello

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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