A Milano arriva Rodin, l’artista che dà forma alla modernità

Auguste Rodin «Il bacio» («Le Baiser»), 1885 Marmo, 85,5 x 51 x 54,5 cm.
Auguste Rodin «Il bacio» («Le Baiser»), 1885 Marmo, 85,5 x 51 x 54,5 cm.

L’uomo usa il corpo per esprimere emozioni, sentimenti, sensazioni. La postura dice più di mille parole, così come una carezza o un bacio. Gli amanti comunicano il loro sentire attraverso l’unione delle labbra e l’intreccio dei corpi. Auguste Rodin, il celebre scultore francese vissuto tra il 1840 e il 1917, ha espresso più di chiunque altro questo concetto, in quanto, abbandonata la rigida compostezza stilistica della scultura classica, l’artista si è allontanato dal convenzionale per dare una forma alla modernità. Le sagome diventano espressive, mobili, sensuali, erotiche. L’arte dello scultore francese sarà al centro della mostra “Rodin. Il marmo e la vita”, che sarà allestita a Milano, presso Palazzo Reale, nella splendida Sala delle Cariatidi, dal 17 ottobre 2013 al 26 gennaio 2014. Con sessanta opere in esposizione, la mostra è la rassegna più completa mai organizzata su Rodin. Il percorso- curato da Aline Magnien del Musée Rodin di Parigi, con il supporto di Flavio Arensi- è suddiviso in tre sezioni che comprendono le opere del periodo giovanile, le sculture più conosciute di Rodin e alcuni fra i più bei ritratti realizzati dall’artista. Rodin si avvaleva di collaboratori forse come non aveva mai fatto nessuno prima di lui, anticipando così la pratica contemporanea di delegare agli aiutanti la fase esecutiva dell’opera. Si dice, infatti, che soprattutto nell’ultimo periodo della sua vita, il celebre scultore fosse solo artefice di progetti e idee. Protagonista della mostra sarà soprattutto Il Bacio, la scultura che all’epoca fece scandalo, ma che oggi continua ad ammaliare i visitatori. In alcune opere in esposizione è evidente l’influenza di Michelangelo e di Donatello, come anche il riferimento alla mitologia.

La rassegna è prodotta dal Comune di Milano, con il Musée Rodin di Parigi, la Civita e Electa, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La mostra sarà poi allestita anche a Roma presso le Terme di Diocleziano, per volere della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e della Galleria Nazionale d’Arte Moderna della Capitale.

 Info: 02.43353526, [email protected]

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