VI Festival Internazionale di Letteratura e Cultura ebraica

letteratura_ebraica_rmDopo il grande successo delle scorse edizioni, anche quest’anno la Comunità Ebraica di Roma promuove e organizza il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica.

Per celebrare ancora una volta il sodalizio tra la Capitale e la Roma ebraica, la notte del 20 luglio la zona del Vecchio Ghetto Demolito ha aperto alla città le sue porte per una serata straordinaria tra mistica ebraica, letteratura, arte, tradizioni musicali e culinarie millenarie alla scoperta dei segreti di Roma, che vanta una presenza ebraica da oltre duemila anni. A dare il via al Festival è stato lo spettacolo intitolato Il ghetto sul Tevere con monologhi di Roberto Saviano sulle storie degli ebrei di Roma e musica di Raiz degli Almamegretta, convertito all’ebraismo, che ha cantato insieme al gruppo pugliese Radicanto. L’evento continuerà fino al prossimo 25 luglio ed è promosso da Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Ambasciata d’Israele in Italia. La produzione del Festival, curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, è di Golda International Events e di Artix in collaborazione con Inail Direzione Regionale Lazio, Consultinvest, Finmeccanica, Zètema Progetto Cultura, EL AL, con la partecipazione del Museo Ebraico di Roma e della libreria Kiryat Sefer.

Con un programma ricco di incontri letterari, proiezioni di film e documentari, concerti, mostre, visite guidate, degustazione di piatti kosher, il festival intende valorizzare le nuove energie e le nuove idee, la creatività, la capacità di accogliere le nuove sfide della modernità, pur nell’inquietudine e nella fragilità, sempre ricche di potenzialità, che caratterizzano la gioventù. Proprio per questa ragione il tema scelto per questa sesta edizione è “Un paese per giovani”; con l’auspicio, da parte di tutti, che, a partire dalle capacità dei giovani di aggregarsi e di fare network, l’Italia possa riprendere slancio. Per sottolineare questi aspetti, il Festival internazionale della letteratura e cultura ebraica si è affidato a una frase di Kafka: «La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio».

Questi gli eventi in programma fino alla conclusione del Festival:

Lunedì 22 luglio 

 Isola Tiberina: presso l’Isola del Cinema, avrà luogo alle ore 19 l’incontro Il settimo giorno riposerai con il Capo Rabbino della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Di Segni, il Rev. Prof. Giulio Maspero e la conduttrice radiofonica e autrice Gabriella Caramore.

Seguirà alle 21.30 la proiezione del documentario La buona stella di Sergio Basso, con il regista  Paolo Sabbadini, e alle 22.30 la proiezione del film Il figlio dell’altra di Lorraine Lévy.

Martedì 23 luglio

 Presso il Palazzo della Cultura alle ore 19 il Colonnello dell’Arma, giornalista e scrittore Roberto Riccardi incontrerà lo scrittore Raphael Jerusalmy, un passato nei servizi di intelligence militari israeliani e attualmente libraio antiquario a Tel Aviv. L’appuntamento ha il titolo del suo primo romanzo Salvare Mozart, uscito recentemente per Edizioni E/O.

Alle ore 21, nel rendez-vous Il futuro in un bicchier d’acqua, il giornalista e autore Gigi Riva incontra lo scrittore Assaf Gavron, considerato una delle nuove voci più originali di Israele. Ha pubblicato sette romanzi tradotti in numerose lingue e acclamati da pubblico e critica, ed è autore del bestseller Idromania (2013, Giuntina), un thriller-noir che guarda ad una società del futuro in cui la risorsa acqua non sarà più disponibile gratuitamente per tutti ed in cui i veri padroni saranno le multinazionali dell’acqua.

Mercoledì 24 luglio

 Il Palazzo della Cultura sarà la sede dell’incontro alle ore 19 tra la giornalista e scrittrice Maria Pia Ammirati e Francesca Segal. Giornalista e critico letterario per importanti testate internazionali, quali The Guardian, The Daily Telegraph, Granta e Financial Times Magazine, la Segal ha pubblicato nel 2012 il suo primo romanzo, La cugina americana, edito da Bollati Boringhieri che si è aggiudicato numerosi premi tra cui, in Italia, Il Premio Edoardo Kilhgren.

Alle ore 21 sarà la volta dell’incontro tra il giornalista, saggista e sceneggiatore Luca Raffaelli, considerato uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dei cartoni animati, e l’autrice israeliana Rutu Modan, vignettista del New York Times e tra le più celebri autrici di Graphic Novel. Si è imposta sin dal suo esordio con Unknown/Sconosciuto (Miglior Fumetto dell’anno per “Entertainment Weekly”, incluso tra i Best of di “Time”, “The Washington Post”, “Publishers’ Weekly”, “New York Magazine”). Il suo ultimo capolavoro La proprietà è uscito a giugno per Rizzoli Lizard.

Giovedì 25 luglio

 I Giardini del Tempio Maggiore e il Museo Ebraico di Roma ospiteranno due repliche (ore 19.30 e ore 20.30) dello spettacolo “Se questo è un uomo” nel ricordo di Primo Levi di e con Maria Rosaria Omaggio. Performance, coreografia e dance concept Mario Piazza. Piazza, considerato uno tra i maggiori talenti creativi della danza contemporanea, crea una straordinaria performance che si fonde, esplora ed evoca il mondo di Primo Levi interpretato da Maria Rosaria Omaggio. Con le danzatrici Sonia Bertin, Serena Carassai, Monika Lepisto. Musica di L. Bacalov, Subliminal, J. Massenet.

Inizierà alle ore 22 presso il Palazzo della Cultura il concerto del giovane e acclamato gruppo musicale israeliano The Shuk, in prima assoluta italiana, che punta alla diffusione della tradizione musicale ebraica attraverso la commistione delle canzoni tradizionali con le nuove frontiere del suono.

Tutti gli eventi in programma sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 Infoline

060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00)

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