Artisti? Si, ma di strada!

Takabum
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Capocastello, Mercogliano (Av)- Ventisei spettacoli di arte circense, musica, teatro, mostre, installazioni, conversazioni con esponenti della cultura ed un ospite d’eccezione: Franco Dragone.

Correva l’anno…- Nel 1993 l’intuizione di un piccolo gruppo di amici innescò la scintilla che creò il primo festival di arte di strada del Meridione; vent’anni dopo Castellarte è uno dei grandi eventi della Campania e il più importante busker festival del centro-sud Italia.

Un simile risultato è il frutto della immensa passione per “La strada” e per gli artisti che sanno trasformarla in un meraviglioso palcoscenico e del costante lavoro di una Associazione che ha saputo rinnovare costantemente una formula di successo innestandovi la linfa sempre nuova delle performance degli artisti più innovativi ed originali del panorama internazionale.

locandinaLa Strada- Il titolo scelto per questa XX edizione di Castellarte Festival internazionale di Artisti IN Strada che si svolgerà dal 26 al 28 luglio a Capocastello, il borgo medievale di Mercogliano da sempre fascinoso palcoscenico di un Festival che lo scorso anno ha largamente superato le 50.000 consuete presenze annue e che, quest’anno, è pronto a dare di più.

Ventisei spettacoli, un cast per metà internazionale che annovera artisti scelti dai grandi festival nazionali e stranieri e che si suddivide equamente tra arte circense, teatro e musica. Mostre, installazioni, eventi collaterali, itinerari turistici, yoga, salotti culturali, enogastronomia di qualità, per celebrare un evento che ha saputo restare fedele a se stesso ed alla propria scelta di indipendenza e qualità.

Special Guest- Quest’anno sarà presente un ospite specialissimo, Franco Dragone, artefice degli spettacoli di maggior successo del Cirque du Soleil e fondatore della Franco Dragone Entertainment Group, la compagnia che gira il mondo con spettacoli capaci di coniugare originalità, incredibile raffinatezza, talento e sperimentazione.

A Franco Dragone l’Associazione Castellarte consegnerà il PremioUna vita per l’arte 2013” rappresentato da una scultura in vetro dell’artista irpino Giuseppe Rubicco.

Gli artisti – Teatro- A Castellarte si esibirà la Compagnia Radici di Cairano, paese d’origine di Dragone, nata dal laboratorio di teatro-azione svoltosi nel paese irpino sotto l’egida dell’illustre conterraneo che, come ha fatto in Belgio, sta cercando di mettere la sua immane esperienza al servizio di questo meraviglioso paese. Saranno di scena anche il marionettista ungherese Bence Sarkadi, la straordinaria Laura Kibel che usa piedi e mani come burattini e il ventriloquo Dante Cigarini che sarà protagonista anche di un particolarissimo “workshop solidale” di ventriloquismo il cui ricavato andrà interamente in beneficenza a Don Vitaliano Della Sala, parroco barricadero di Capocastello e grande appassionato di arte di strada. Un cenno a parte lo merita senz’altro “Diario di viaggi”, della compagnia irpina CO.CIS con la regia di Gianni Di Nardo e prodotto dal Teatro 99Posti. Protagonista dello spettacolo è Francesco Di Nardo, oggi novantenne ed ex prigioniero di guerra nella Germania della II Guerra Mondiale, che due anni fa ha ripercorso con il figlio Gianni i luoghi della sua prigionia. Questo spettacolo è il racconto di questa duplice strada: quella del viaggio e quella della memoria.

Bapo-Olanda
Bapo-Olanda

Artisti – Arte circense-Arrivano da Canada e Stati Uniti e sono gli Strange Comedy, provengono da scuole prestigiose come quella teatrale di Jacques Lecoq o le scuole circensi di San Francisco e si sono esibiti in tutta Europa e con il Cirque du Soleil a Las Vegas. Talento innato, grande esperienza e straripante verve comica sono il tratto distintivo del duo nel suo spettacolo fonde: teatro di figura, giocoleria, equilibrismo, cabaret e circo. Diogo Alvares è brasiliano ma ha fatto dell’Europa la sua seconda casa, il suo spettacolo è silenzioso ma animato dalla straordinaria abilità nella prestidigitazione e nell’illusionismo. Carte, sigarette, palle da biliardo ed altri oggetti diventano protagonisti di numeri eleganti e divertenti in un crescendo di virtuosismo che coinvolge il pubblico di tutte le età.

L’olandese Michael Beckers, in arte Bapo, è il figlio di un diplomatico e ha da sempre amato il circo. Bapo si è esibito in tutto il mondo elaborando la propria straordinaria miscela di bicicletta acrobatica, Pierrot saltatore e surreale musicista che suona le innumerevoli trombette cucite sul suo costume.  Andrea Fidelio, in arte DJ Busker, ha vinto per la categoria Uanmensciò l’edizione 2013 del Concorso Cantieri di Strada organizzato dalla FNAS Federazione Nazionale di Artisti di Strada. Manipola vinili, usa la beat box, la giocoleria e l’umorismo in uno spettacolo dal ritmo musicale coinvolgente.

Alessandro Finazzo, chitarrista
Alessandro Finazzo, chitarrista

Musica- fittissimo, ricco e variegato è il programma per quanto riguarda la musica. tra tanti ad esibirsi sarà presente Finaz.

Finaz è il chitarrista e il co-fondatore con Enrico “Enriquez” Greppi della Bandabardò, ma anche il protagonista di questo progetto solista in cui il virtuosismo chitarristico e l’energia strabordante sono padrone del campo. Oltre a suonare con la Bandabardò, ha collaborato con Modena City Ramblers, CSI, Daniele Silvestri, David Sylvian, Max Gazzè, Paola Turci, Franco Battiato, Goran Bregovic, Carmen Consoli, Dolcenera, Piero Pelù, Roy Paci, Peppe Voltarelli, Caparezza, Orchestra Piazza Vittorio, Stefano Bollani, Tonino Carotone, Giobbe Covatta, Dario Fo, Casa del vento ed altri ancora. Ha scritto per il cinema brani come Tempo 3 con Daniele Silvestri per il film Cuori al verde, il brano Distratto ma però con Voltarelli per il film Fuga dal call center, e sempre con Voltarelli la colonna sonora di Tatanka per la regia di Giuseppe Gagliardi, tratto da un libro di Roberto Saviano.

Mostre, eventi, installazioni ed altro- La mostra fotografica “Obiettivo Castellarte” raccoglie le immagini più significative di questi vent’anni, per la maggior parte realizzate da Antonio Bergamino e Francesco Chiorazzi, e i manifesti delle varie edizioni del Festival.

Storie di stada e di strade” è il titolo del ciclo di conversazioni pensato da Antonella Russoniello per raccontare in maniera imprevedibile il tema di Castellarte. Il 26 luglio con Bruno Ruffilli, giornalista musicale del quotidiano La Stampa, si racconteranno i percorsi musicali di alcuni importanti musicisti in una conversazione dal titolo “Dagli anni ’80 ad oggi. Il pop visto da vicino”. Il 27, nell’ambito dei Salotti di Piueconomia, Sabatino Troisi parlerà di “Attività antropica e tutela ambientale” e Sandro Strumia, botanico della SUN di Caserta, di “Diversità vegetale della catena del Partenio”. Il 28 il ciclo di conclude con la presentazione de “Il Vangelo a benzina” di Marco Ciriello, scrittore e giornalista per DRepubblica delle Donne e Il Mattino.

Bence Sarkad- Ungheria
Bence Sarkad- Ungheria

Giovanni Spiniello realizzerà per Castellarte un grande dipinto dal titolo “La Favola della Torre dell’Acqua”. Roberto Lucariello curerà un’installazione scultorea resa particolare dalle sottolineature fatte con led luminosi. Elisabetta De Feo organizzerà quattro diversi itinerari turistici per scoprire le bellezze del comprensorio del Partenio sia in modo tradizionale, sia con il trekking e la mountain bike (in collaborazione con Irpinia Trekking e F.I.A.B). Michelangelo Melchionna di JayAnanda condurrà un momento di “Yoga al tramonto” con meditazione, canto di mantra, respirazione per vivere Castellarte in un modo del tutto particolare. L’Associazione Animarte ha curato una ricchissima selezione di artigiani ed espositori che saranno collocati negli antichi “cellari” o negli stand in strada. Ad aiutare il borgo ad essere più bello per i visitatori di Castellarte ci penseranno i ragazzi provenienti da tutto il mondo e coinvolti nel Campo di lavoro del Servizio Civile Internazionale S.C.I.

Il Fotoclub Colori Mediterranei sarà presente con una nutrita schiera di fotoamatori per raccogliere le immagini per una mostra sul ventennale che sarà esposta il prossimo anno. Il tema del Festival è stato approfondito da Adalgiso Amendola. www.castellaerte.it

 Romina Capone

 

 

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