TERREMOTO E PAURA NEL SANNIO MA NON SI REGISTRANO DANNI

Foto: ingv.it

Un terremoto di magnitudo 4.1 è stato registrato alle ore 3,08 di questa notte nel Sannio, in provincia di Benevento, alla profondità di 11.4 km. A dare l’annuncio la Protezione civile che ha precisato che al momento non risultano danni a persone o cose e riferito che la scossa è stata avvertita dalla popolazione tra i Comuni di Paduli, Pietrelcina e Sant’Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento. Ma la scossa si è sentita, seppure in maniera più lieve, anche in alcuni comuni della provincia di Avellino e Napoli, vicini all’epicentro.

Secondo i rilievi registrati dall’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia l’evento sismico si è verificato alle 3.08 (1.08 ora Utc), con magnitudo 4.1. Sul sito dell’Ingv si evidenziano due successive scosse: una del 2.1 alle 3.18 nella Valle dell’Aterno, vicino L’Aquila, e l’altra del 2.2 alle 3.23 nel Sannio. La scossa del 4.1 nel Sannio era stata preceduta da altre due del 2.4 nella stessa zona, a distanza di pochi minuti.

Altre due scosse ancora, senza danni a persone o cose, dopo quella del 4.1 registrata poco dopo le 3 di stanotte, si sono state verificate nella provincia di Benevento. Alle 5.47 è stato registrato un movimento con magnitudo 3.5 e un altro del 2.5 alle 6.02. In passato, oltre al terremoto dell’80, molte scosse di forte intensità hanno colpito in modo simile la zona. La scossa di 4.1 è stata abbastanza superficiale. Secondo le analisi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) il terremoto è avvenuto infatti alla profondità di 11,4 chilometri, nella fascia più superficiale della crosta terrestre.

Secondo le prime analisi degli esperti dell’Ingv il meccanismo che ha generato il terremoto è di tipo estensionale, lo stesso che ha originato il terremoto dell’Aquila del 2009. Diversa, invece, l’origine del sisma che ha colpito l’Emilia qualche mese fa. La popolazione è in allarme e molte scuole oggi rimarranno chiuse ma, essendo la zona colpita molto articolata, al momento è impossibile fare previsioni e soltanto nelle prossime ore si avrà un quadro più dettagliato della situazione.

Questo non è il primo terremoto avvenuto in Italia a settembre. Nella prima metà del mese, infatti, sono stati registrate 627 scosse sismiche, con una media di più di 40 terremoti al giorno. I più forti si sono verificati nel Canale di Sicilia tra il 14 e il 15 settembre con magnitudo massima di 3.9.

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