WILLIAM CONGDON: UN AMERICANO AD ASSISI

William Congdon, Crocifisso 1960

In occasione del centenario della nascita di William Congdon, la Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi (Perugia), ha allestito una mostra che celebra l’attività artistica del pittore americano esponente dell’espressionismo astratto che, per molte delle sue opere, trasse ispirazione dal suo intenso rapporto con la fede cristiana e con la città di Assisi. Oltre ai lavori dell’artista esposti permanentemente nella Galleria, si potranno ammirare opere mai esposte e quelle già presentate nel 2005, in un allestimento del tutto nuovo.

La mostra, che sarà inaugurata venerdì 24 agosto 2012, è suddivisa in tre sezioni: Congdon e la Cittadella Cristiana; Congdon e la Città di Assisi; Itinerario a Cristo. Si tratta in totale di una cinquantina di tavole che comprendono, oltre alle opere della collezione permanente della Galleria della Pro Civitate Christiana, quelle donate dall’artista agli amici assisani, alcune delle quali già presentate in mostra presso il Comune di Assisi nel 2005, altre mai esposte. I lavori in esposizione sono di soggetto assisiate e di soggetto religioso, tipiche del Congdon che abitava, o aveva studio, in Assisi, negli anni subito dopo il battesimo. Il pittore, infatti, si recò per la prima volta ad Assisi nel 1951 e vi tornò nel 1952 quando incontrò don Giovanni Rossi e la Pro Civitate Christiana: iniziò così una ricerca che lo portò, nel 1959, alla conversione. Da allora l’artista si stabilì ad Assisi, dove visse per vent’anni. La nuova vita cristiana e i nuovi legami hanno influito radicalmente sulla sua seria ricerca spirituale e sull’evoluzione della sua pittura e sono rimasti parte viva della sua successiva esperienza artistica e umana.

La mostra si inaugura in occasione del 70° Corso di Studi Cristiani L’armonia come sfida? La dicotomia armonia/disarmonia, infatti, riguarda in modo molto evidente l’arte moderna e contemporanea, investendo profondamente l’espressionismo di Congdon.

La presentazione, a cura di Tony Bernardini, studioso dell’artista, è preceduta da una Tavola rotonda su Bene comune e etica civile con Francesco Scoppola, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, e su La disarmonica armonia nell’arte con Enrico Sciamanna, critico d’arte; coordina Ester Bonsante, architetto. Catalogo: presentazione di Enzo Bianchi, priore di Bose; testo e schede sulle opere di Tony Bernardini.

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