POMPEI, AVVIATO IL GRANDE PROGETTO DI RESTAURO

pompeiMessa in sicurezza e legalità È con questo duplice obiettivo che il Governo e la Commissione europea hanno approvato piano di intervento che determinerà, entro il 31 dicembre 2015, la riqualificazione del sito archeologico di Pompei. Riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, è tra i maggiori luoghi-simbolo d’Italia, il secondo più visitato nel nostro Paese dopo il circuito Colosseo-Palatino, e una delle aree archeologiche visitabili più estese al mondo.

Nella realizzazione del progetto di conservazione del sito, gravemente danneggiato negli ultimi anni da svariati crolli, verranno impiegate sofisticate soluzioni tecnologiche all’avanguardia, in un processo che – secondo l’auspicio della Commissione europea – «potrebbe rivelarsi un modello per la regione e per il resto dell’Italia».

Il progetto finalizzato alla conservazione, manutenzione e  miglioramento del sito archeologico di Pompei prevede l’investimento di 105 milioni di Euro a partire da fondi UE e nazionali, che saranno utilizzati in base al piano di interventi messo a punto dal Ministero ed approvato dal Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Queste risorse saranno dedicate interamente a Pompei e si aggiungeranno ai 40 milioni di euro annui di cui dispone la Soprintendenza.

Il Grande Progetto Pompei mira alla riqualificazione del sito archeologico e più precisamente prevede la riduzione del rischio idrogeologico, con la messa in sicurezza dei terrapieni non scavati; la messa in sicurezza delle insulae; il consolidamento e restauro delle murature; il consolidamento e restauro delle superfici decorate; la protezione degli edifici dalle intemperie, con conseguente aumento delle aree visitabili; il potenziamento del sistema di videosorveglianza.

Il progetto è sostenuto e accompagnato da un adeguato piano di studio scientifico e tecnico finalizzato alle diagnosi, all’approfondimento della conoscenza scientifica e all’ indirizzamento delle scelte operative.

All’inagurazione dei lavori ha presenziato il Commissario europeo per la Politica regionale Johannes Hahn, insieme con il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il Ministro della Cultura Lorenzo Ornaghi, il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.

All’interno del progetto è previsto anche un piano di misure per proteggersi dall’influenza della criminalità organizzata. A tal proposito, di concerto con la Commissione europea, le autorità italiane hanno nominato un prefetto speciale del Ministero degli Interni italiano per sorvegliare gli aspetti di sicurezza e legalità del progetto dall’inizio alla fine.

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