QUANDO I ROMANI CONQUISTARONO PISA

Frammento intonaco dipinto con figura di sileno

Giovedì 13 dicembre alle ore 16.30, nell’Auditorium dell’Opera della Primaziale Pisana, è in programma l’incontro con Emanuela Paribeni, L’età romana: l’insediamento, secondo appuntamento del ciclo di conferenze “Prima dei miracoli. L’archeologia della piazza”, organizzate dall’Opera della Primaziale Pisana e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con Archeoclub-sede di Pisa. L’attenzione di questo secondo incontro sarà puntata sulla fase d’insediamento di età romana: l’indagine archeologica svolta tra il 2003 e il 2009 ha permesso di riportare alla luce consistenti resti di domus che individuano un quartiere residenziale di lusso abitato per un lungo arco di tempo, dal I secolo a.C. almeno fino al V d.C. La ricchezza degli edifici è provata dal rinvenimento di ampie porzioni di pavimenti a coccio pesto e di mosaici policromi, oltre che da frammenti di intonaci dipinti che decoravano le pareti: una campionatura di reperti sarà per la prima volta esposta al pubblico in occasione della conferenza.

La relatrice dell’intervento, Emanuela Paribeni, funzionaria archeologa della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, responsabile per la città di Pisa negli anni 2000-2007, ha diretto le campagne di scavo 2003-2005 e successivamente ha curato, con Antonio Alberti, il volume pubblicato un anno fa, primo ampio saggio del ricchissimo patrimonio archeologico sepolto sotto il prato di piazza dei Miracoli.

Nell’estate del 2014 ricorreranno i 950 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale progettata da Buschetto, fondazione ricordata dall’epigrafe della facciata che celebra la vittoriosa spedizione pisana contro i Saraceni di Palermo. Ma qual era l’assetto precedente dell’area destinata nel tempo ad ospitare gli straordinari monumenti che il mondo ci ammira? All’interrogativo risponde oggi un volume di recente pubblicazione che, raccogliendo i risultati di scavi archeologici effettuati tra il 2003 e il 2009, svela due millenni di storia della piazza, dalla più antica occupazione di epoca etrusca (risalente al secolo VIII) all’insediamento romano nei secoli I a.C.-V d.C. fino alla trasformazione da spazio residenziale in area sacra (tra VI e VII secolo) e alla costruzione nel X di una cattedrale – vera sorpresa di queste ultime ricerche – ben presto destinata ad essere sostituita dal «niveo de marmore templum» buschettiano.

Gli appuntamenti avranno cadenza mensile, fino al mese di maggio, e si raddoppieranno – per poi concludersi – nel ‘giugno pisano’. In concomitanza con le singole conferenze, una piccola campionatura di materiali da scavo potrà significativamente illustrare il tema in oggetto.

 

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