La cucina arancione. Ossessioni, fobie, ansie

In psicologia cognitiva comportamentale, esiste una branca denominata nevrosi ossessiva. Si manifesta con la comparsa di pensieri parassiti, creati dalla nostra mente per tenerla impegnata.

Solitamente questa sintomatologia potrebbe sfociare in depressione.

La nevrosi ossessiva, sopraggiunge quando, dopo un periodo fortemente vissuto, si ritorna ad uno stato di base.

Ciò avviene soprattutto nelle persone che sono abituate a dare il massimo nella vita, e nel momento del riposo, un periodo utile per rigenerarsi, il cervello associa questa pausa  all’inutilità.

Ed ecco che arrivano i pensieri.

Chi si trova per la prima volta a vivere questa esperienza, ne è terrorizzato.

"La cucina arancione" Lorenzo Spurio
“La cucina arancione” Lorenzo Spurio

Ma con l’aiuto giusto, dopo un periodo di incontri con lo psicologo e se è il caso con uno psichiatra, saremo in grado di ridere ripensando a quei pensieri che precedentemente ci intimorivano.

Ovviamente come qualsiasi patologia, è importante intervenire al nucleo con medicinali, evitando di alleviare i sintomi. Questo è un capitolo a sé. Molte persone sono ostili nei confronti di queste sostanze. Lasciatevi andare, sciogliete i pregiudizi, e vedrete che guarirete in tempi rapidi ottenendo ottimi risultati, riscoprendo il piacere di vivere.

Il libro di Lorenzo Spurio, “La cucina arancione“, TraccePerLaMeta Edizioni, è una raccolta dei pensieri di cui ho scritto sopra. Sono racchiuse in quelle pagine, paure, devianze, ossessioni. Un luogo dove prendono vita i desideri più reconditi della psiche umana.

Quando si supera questo stato mentale, avere la forza di raccontare la propria vita viene spontaneo. Senza riservo, senza più paure.

Far conoscere agli altri, il ciò che si ha, o che si ha avuto dentro, è importante. Sia per esorcizzare ulteriormente le proprie ansie passate, sia per dare fiducia e buone speranze a chi sta vivendo, e non ha il coraggio di ammetterlo, lo stesso disagio mentale.

Romina Capone

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