JOHN CAGE, A NAPOLI SI CELEBRA IL CENTENARIO

Il caso, il silenzio, la natura. La ricerca di John Cage: due giornate di studio (10 ottobre alle ore 15.30 e 11 ottobre alle ore 9.30) alla Biblioteca Nazionale di Napoli dedicate a uno dei più interessanti e controversi compositori di musica sperimentale contemporanea, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Scopritore del valore del rumore in musica e nella vita, lettore e scrittore di aforismi Zen e di saggi in cui forma e pensiero coincidono in una prosa che si fa poesia e pittura, Cage è uno dei padri dell’arte e del pensiero dei nostri giorni.

L’iniziativa nasce dal  desiderio di pensare ancora una volta la figura di John Cage (1912-1992) e non è motivata solo dal celebrare degli anniversari (centenario della nascita a Los Angeles, ventennale della scomparsa a New York), ma dalla consapevolezza che l’attuale presente, più che mai, si sta configurando come un’esposizione delle profezie racchiuse nel suo lavoro. Partendo dalle idee centrali che hanno contrassegnato il suo percorso (sperimentazione e casualità, organizzazione del suono e aleatorietà, astrazione e neorealismo, gestualità e autonomia del suono) si può scorgere come le apparenti contraddizioni di queste polarità marchino tuttavia la coerenza di un’epoca che, ancora una volta, ripensa il fondamentale rapporto tra arte e vita.

John Cage è, infatti, figura che sintetizza e mette in questione alcune istanze primarie del rapporto che l’arte istituisce con la vita, sia sul versante della natura che su quello della società, coinvolgendola lungo tutto il crinale dell’ascesa e del declino della tarda modernità occidentale, ripensata attraverso il linguaggio della musica e della danza. Il suono, come una delle due modalità di presenza del silenzio, e l’azione, come uno dei due possibili modi dell’in-azione, diventano fattori di una declinazione non solo artistica di “pensare” e “dare a pensare” oltre i linguaggi della ratio, che fanno di Cage uno dei protagonisti più emblematici del secolo scorso e, per questo, del tempo avvenire. L’idea di fondo sarebbe, quindi, di ripensare la figura di Cage per afferrarne, oggi, alcune istanze decisive al nostro tempo e per comprendere la loro provenienza.

 

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