Chi troppo. Chi niente: ecco il sistema-Paese

chi troppo, chi nienteL’Italia delle spese immotivato in un libro che descrive il sistema-Paese, illustrando gradualmente il motivo per cui l’Italia non può più permettersi i costi della disuguaglianza. A scrivere il libro è una ricercatore italiano a Oxford. Si chiama Emanuele Ferragina e il libro si intitola “Chi troppo chi niente. Perché l’Italia non può più permettersi i costi della disuguaglianza. Dagli ordini professionali alla previdenza, dal lavoro alla coesione…”

L’autore trascrive nel testo i risultati di una penetrante indagine sul nostro sistema-Paese, il più iniquo in Europa, e propone una ricetta per cambiarlo. Evasione, sussidi gettati al vento, istituzioni inefficienti: l’ingiustizia sociale scava ogni giorno una voragine di debito in continua crescita nella spesa pubblica italiana. Sono le profonde disuguaglianze che deprimono l’economia, esasperano lo scontro sociale e rovinano l’immagine dell’Italia all’estero. Soprattutto, ci costano più di quanto immaginiamo. È questa la tesi, semplice ma esplosiva e fondata su dati inequivocabili, di Emanuele Ferragina, giovane ricercatore espatriato in Inghilterra ed esperto di politiche sociali: investire in equità ci costerebbe molto meno che continuare su questa via, e cambierebbe davvero l’Italia. Il libro è stato presentato a Napoli venerdì 26 aprile 2013.

Emanuele Ferragina, 29 anni, è ricercatore di politiche sociali a Oxford e membro della Fonderia Oxford, il laboratorio politico creato da un gruppo di giovani ricercatori italiani all’estero. Ha partecipato come ospite e opinionista a svariati programmi tv, come Servizio pubblico e Rapporto Carelli.

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