Tutti (o quasi) pazzi per gli audiolibri. Cosa sono e dove trovarli. La mia esperienza.

Prima di parlarvi della mia esperienza con gli audiolibri e di spiegarvi cosa sono e dove trovarli, vi fornisco qualche dato sulla crescita di questo settore in costante evoluzione. Il podcast del pezzo è in calce.

Audiolibri: un mercato in crescita

Il Sole24 ore in un articolo – uscito il 9 dicembre 2019 – afferma che sono “4,08 milioni gli italiani che ascoltano audiolibri e il 40 per cento di questi li sceglie solo o anche in lingua straniera”. Praticamente il 9 per cento della popolazione. Un dato ancora poco significativo se paragonato a quanto sta accadendo per esempio nel Regno Unito, dove i ricavi derivanti dal download di audiolibri nel 2017 hanno raggiunto il record di 31 milioni di sterline (circa 35,4 milioni di euro), con una crescita del 22 per cento rispetto al 2016. Tuttavia – secondo gli esperti – questo mercato è destinato a crescere negli anni anche nel nostro Paese dove, sempre per Il Sole24 ore, è boom di Podcast tra i giovani (dai 17 ai 40 anni). Si è passati, infatti, dagli 850mila del 2015 agli oltre due milioni di acquirenti o utenti dell’aprile 2019, con una crescita del 217 per cento. Non male, direi.  

Audiolibri: cosa sono e dove trovarli

Un audiolibro è un libro che viene letto in genere da un doppiatore o un attore e che viene pubblicato su una piattaforma online. Scaricando un’app sul cellulare, in genere ad un costo mensile, con una prova gratuita, è possibile sentire una vasta gamma di libri. Io ho cominciato a farne uso un mese fa, quando ho scaricato l’applicazione di Audible, la piattaforma di Amazon. Ci sono, tuttavia, varie possibilità. Ecco l’elenco delle piattaforme più gettonate:

  • Audible
  • Storytel
  • Il narratore
  • Apple Store

Esistono poi portali gratuiti, come Audiolibri.org. Anche su YouTube è possibile inoltre reperire audiolibri gratis.

Audiolibri, la mia esperienza

La mia esperienza con gli audiolibri è più che positiva, sia perché i lettori riescono ad appassionarti e sia perché l’app è ben fatta ed è molto pratica: ha un’interfaccia accattivante e di facile uso.

Ascoltare un libro è per me una esperienza costruttiva perché io sono un soggetto che sfrutta più il canale uditivo che visivo. Riesco, difatti, a memorizzare molto bene mediante l’ascolto e meno attraverso la vista. E riconosco più una voce che un volto di una persona vista poche volte. Anche quando scrivo, ho necessità di leggere ad alta voce per capire se i concetti espressi sono comprensibili.

L’udito: un senso straordinario…

Alla domanda: gli audiolibri vanno bene per tutti? Vi rispondo di no. Non sempre. Però vi suggerisco di provare e di sperimentare. L’udito è un senso incredibile. Basti pensate che è il primo ad affinarsi. Pensate che già al quinto mese di gestazione il feto è in grado di sentire e di riconoscere la voce della mamma. Meno sfruttato dell’occhio (viviamo infatti nella società dell’immagine), l’orecchio può quindi regalarci emozioni senza tempo.  Allora provate ad ascoltare un audiolibro. Questa esperienza potrebbe stupirvi! (Marica Movie and Books)

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