Titanic, analisi del celebre film con DiCaprio e Winslet

Trama e recensione di Titanic

Il 13 ottobre 2013 su Canale 5 è tornato Titanic e mi sono resa conto di non aver mai pubblicato e scritto una recensione sul film di James Cameron. Non l’ho fatto perché sul lungometraggio e sulla storia vera del transatlantico, che affondò il 15 aprile 1912, è stato detto tutto, forse anche troppo. Oggi però ho deciso di scriverne.

Campione d’incassi, il film ha fatto e fa ancora parlare di sé perché ha raggiunto molti record. La pellicola uscì nel 1997, ottenendo nel 1998 ben undici Premi Oscar e lanciando due grandi star del Cinema, come Leonardo Di Caprio e Kate Winslet che poi tornarono a recitare insieme qualche anno dopo in Revolutionary Road.

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A rendere Titanic indimenticabile è stata certamente la storia d’amore, oltre che la celebre colonna sonora di Celine Dion e gli effetti speciali. Con i suoi archetipi e il suo linguaggio simbolico che oltrepassa il tempo e lo spazio, la trama è molto avvincente, pur nella sua semplicità.

Il contesto è ben definito. Siamo nel 1996. Brock Lowett è un cacciatore di tesori che, con la sua squadra, sta tentando di recuperare un diamante disperso in mare insieme all’RMS Titanic. Ma Lowett e la sua squadra trovano in una cassa solo un ritratto, risalente al 14 aprile 1912, in cui è dipinta una ragazza con addosso il celebre diamante. Un’anziana vedova (Gloria Stuart) dell’Iowa vede in televisione il quadro e rivendica l’identità della donna ritratta. Si chiama Rose Dewitt Bukater.

La signora racconterà la vicenda. Con un flashback convincente e intenso si ritorna indietro nel tempo, quando Rose (Kate Winslet) aveva soli 17 anni e si era imbarcata con la madre (Frances Fisher) e il suo ricco e supponente fidanzato Cal (Billy Zane) – che sarebbe stata costretta a sposare da lì a poco – sulla grande nave diretta a New York.

Depressa e infelice, Rose di notte sta per lanciarsi in mare dal parapetto di poppa ma un giovane diciannovenne della terza classe, Jack Dawson (Leonardo Di Caprio), la fa rinsavire. Tra i due è amore a prima vista. Cosa accadrà a Jack e Rose con il naufragio del transatlantico penso lo sappiamo quasi tutti e tutte ma per evitare spoiler mi fermo qui.

Perché il film è indimenticabile?

Che cos’è che ha reso questa storia intramontabile, quasi mitologica? Sicuramente l’impossibilità dell’amore di concretizzarsi nella vita reale dove le difficoltà mettono a dura prova anche il più forte dei sentimenti. Jack è nato nei sobborghi, è nomade, è libero. Rose vorrebbe fuggire dal destino che le è stato assegnato ma l’unico modo per farlo, per lei, è la morte.

Essendo ricca, vive in una gabbia fatta di obblighi dati non solo dal genere di appartenenza ma anche e soprattutto dalla sua condizione sociale che non le lascia scampo. I piani alti della nave, dove ogni cosa è possibile da realizzare, anche il sogno più recondito, sono un obiettivo impossibile da raggiungere per chi alloggia nella parte più bassa del transatlantico. Nel 1912 le classi sociali erano ben definite, circoscritte, chiuse. La rivoluzione socialista era nell’aria; gli animi nei sobborghi erano molto agitati.

Gli Irlandesi della terza classe sognavano un futuro dignitoso da costruire in America, un po’ come accade in un altro film d’amore, ovvero il celebre Cuore ribelli del 1992, con Tom Cruise nei panni di un irlandese emigrato in America e Nicole Kidman nel ruolo di una ragazza benestante.

Non è un romance

Ma torniamo al Titatic e alle classi sociali. Insomma, chi alloggiava in prima classe voleva solo mantenere la sua posizione. L’immobilismo e il disprezzo verso i poveri garantivano il mantenimento dello status quo. Ma negli strati sottostanti, come anticipato, ribolliva un senso di insoddisfazione e un profondo desiderio di rivalsa, attraverso il quale gli strati più bassi della società avrebbero cercato di sfondare da lì a poco il soffitto di cristallo.

Sarà la prima guerra mondiale a cambiare il destino dei popoli, la geografia e il corso della Storia mettendo le basi per le dittature e poi per la ricostruzione del secondo dopoguerra. Ma Jack e Rose non sono consci di questi dettagli, loro vivono in un mondo chiuso. Lei soprattutto, perché Jack sogna in grande. Il destino si farà beffa dei desideri del ragazzo mentre Rose, che paradossalmente voleva solo morire, ne esce profondamente trasformata proprio grazie all’Amore e all’incontro con una realtà che è molto diversa dalla sua.

Insomma, Titanic non è solo un romance, è molto di più. Prendendo spunto dalla grande Storia e forte di appartenere a un genere cinematografico che ha sempre fatto proseliti (sognare un amore eterno e romantico è sempre bello. No?), il film si colloca nell’ambito dei colossal storici. Sul Titatic persero la vita 1518 dei 2223 passeggeri, 37 erano italiani (si salvarono solo tre nostri connazionali). L’iceberg fu inclemente. La nave, che era partita dall’Inghilterra, non raggiunse mai gli USA. Il comandante Edward John Smith Jr (nel film è impersonato da Bernard Hill) affondò con la sua nave. Trovi il film su Disney + e a noleggio sulle principali piattaforme streaming. Maria Ianniciello

Articolo aggiornato il 25 ottobre 2023, ore 10:33

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