A Milano ci si chiede: l’uomo può simulare il futuro?

150 anni politecnicoQuando si effettua un’indagine, si va alla ricerca di ciò che la maggioranza delle persone considera improbabile, irraggiungibile. Ai tempi di Leonardo da Vinci, visionario ed eclettico artista, era considerato folle pensare che l’uomo potesse “volare”, ma Leonardo immaginò che fosse possibile. Il suo aeroplano non entrò in funzione, ma il suo genio aveva visto giusto, tanto da lasciare ai posteri documenti di inestimabile valore.

E` la vision che dà la spinta propulsiva a un progetto. Consci di questi e di altri aspetti, gli ideatori della serie di incontri organizzati a Milano per i 150 anni del Politecnico continuano a porsi domande sulla ricerca improbabile. Nel corso dell’ultimo incontro, in programma per lunedì 10 giugno 2013, si rifletterà in particolare sul futuro dell’uomo e l’interrogativo sarà: si può simulare il futuro? L’improbabile quesito giunge dopo aver riflettuto sulla musica della stelle, sul futuro della modernità, sull’enigma dell’amore, sul rapporto tra luce e materia e sul suono dell’architettura. Mediante questa iniziativa, si vuole in particolare aprire un dibattito sull’eredità lasciata dai maestri che hanno dato il loro prezioso contributo alla scienza. L’obiettivo? Scoprire e conoscere i nuovi confini della ricerca avanzata del Politecnico per capire se ciò che la scienza ha lasciato stia nelle risposte trovate o nelle nuove domande che da esse nascono.

Quesiti come: la ricerca è un’eredità che si lascia alle nuove generazioni? In quale direzione si trova il futuro? I giovani del Politecnico lunedì sera si confrontano dunque con la vita di Luigi Dadda, professore di Elettrotecnica che portò al Politecnico di Milano il primo elaboratore funzionante in Italia e nell’Europa continentale. Parteciperà all’incontro, diretto da Emiliano Bronzino, l’attrice Laura Curino. L’iniziativa, che giunge al termine lunedì 10 giugno, è stata organizzata dal Politecnico con il Teatro Piccolo e ha dato voce, in una cornice teatrale, a uomini e donne, forti delle esperienze e dei successi maturati “sul campo” della conoscenza nei settori più svariati. L’appuntamento è quindi per il 10 giugno 2013, alle 19.30, al Teatro Studio di Milano.

m.i.

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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