A Firenze un festival dedicato al Medio Oriente

ZaytounTaglio del nastro nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 3 aprile, per la quarta edizione del festival “Middle East Now. Immagini che raccontano il Medio Oriente”, la rassegna che Firenze dedica, come si intuisce dal titolo, ai territori del Medio Oriente. Proiezioni, incontri, eventi culinari ed esposizioni che fino a lunedì 8 aprile si susseguiranno nel cinema Odeon, nell’Auditorium Stensen e in altre location della città toscana.

44 i titoli tra lungometraggi, documentari, film d’animazione e corti che saranno presentati durante il festival, 37 dei quali anteprime nazionali. Non mancheranno, poi, gli ospiti d’onore, con 25 tra registi, attori, produttori, artisti che interverranno nel corso della kermesse.

La manifestazione, promossa dall’associazione culturale Map of Creation, proporrà quindi un viaggio per tappe alla scoperta dei Paesi “caldi” dell’area mediorientale: protagoniste saranno, infatti, le produzioni più recenti provenienti da Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco. Al centro della trattazione, quindi, le storie, i personaggi e l’attualità di questi luoghi, il tutto con l’obbiettivo principale di far conoscere la loro cultura e società, cercando di andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni.

Logo Middle East NowPer quanto riguarda i film in programma, si tratta di titoli premiati durante i migliori festival internazionali, realizzati da autori sia emergenti che già affermati e difficilmente distribuiti nel circuito cinematografico italiano. Tra le novità di quest’anno, un occhio di riguardo viene dato al Nord Africa e, in particolare, al Marocco, paese ospite dell’edizione corrente. Focus, poi, anche su Afghanistan, Israele, Palestina, e, chiaramente, sull’attualità, con grande spazio dedicato alla Siria e all’Iran.

L’intero programma di “Middle East Now” è consultabile sul sito della manifestazione: www.middleastnow.it

 

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Valentina Sala

Giornalista pubblicista. Tra i suoi campi di interesse soprattutto viaggi e cultura. Dopo una laurea di primo livello in Scienze della Comunicazione consegue la specialistica in Editoria con il massimo dei voti e con una tesi sul rapporto tra letterati e città, ricostruendo la Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth. Collabora con più giornali e riviste e affianca alla professione giornalistica quella di insegnante di Psicologia della Comunicazione. Tra le sue passioni i romanzi capaci di raccontare un luogo e un’epoca, i film di François Truffaut, il buon cibo, le città europee e, soprattutto, il viaggio inteso come modo per scoprire e confrontarsi con realtà diverse.

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