NAPOLI ADERISCE ALLA RETE NAZIONALE ANTIVIOLENZA SULLE DONNE

La violenza sulle donne è sempre un tema caldo al centro dell’attualità, che fa discutere molti ma per il quale non è ancora stata trovata una soluzione adeguata. Intanto, il comune di Napoli ha presentato un progetto per creare una rete di servizi integrati di quei soggetti che si occupano di tutelare le donne vittime di violenza, offrire consulenza legale, psicologica alle donne in difficoltà, offrire servizi di ospitalità d’emergenza, di accoglienza temporanea alle donne vittime di violenza e realizzare un servizio di prevenzione al fenomeno della violenza di genere.

L’Assessore alle Pari Opportunità Giuseppina Tommasielli sarà oggi a Roma, presso il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per firmare il Protocollo d’intesa per l’adesione alla Rete Nazionale Antiviolenza costituita tra Dipartimento e Comune di Napoli per la diffusione del numero di pubblica utilità 1522. Il servizio garantisce, su tutto il territorio nazionale, alle vittime di violenza e di stalking, accoglienza telefonica, ascolto e orientamento ai servizi socio-sanitari, alle Forze dell’Ordine e ai centri anti-violenza.

L’azione sinergica con il Dipartimento, che l’Assessore alle Pari Opportunità si appresta a ratificare, è una delle risposte  concrete per il contrasto alla violenza sulle donne che è tra gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione. C’è infatti grande consapevolezza della necessità di tenere alta la guardia rispetto alla  gravità di un fenomeno in forte crescita, che purtroppo ha visto salire vertiginosamente il numero delle donne ammazzate dall’inizio dell’anno. Con la firma del Protocollo il Comune di Napoli si impegna ad implementare il Centro Antiviolenza in via Posillipo, grazie anche ai finanziamenti del Dipartimento, nell’ambito dell’Avviso Pubblico per il sostegno ai Centri Antiviolenza.

Il progetto sarà presentato, insieme con il Protocollo d’intesa della Rete Nazionale Antiviolenza,  venerdì 6 luglio a Palazzo S.Giacomo, con la partecipazione dei soggetti della Rete Antiviolenza della città di Napoli: Questura, Prefettura, Asl NA1, Università Federico II, Procura, Procura dei Minori e  Tribunale di Napoli.

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