DIECI LINGUE PER IL COLOSSEO

©Fabiomax – Fotolia.com

Legambiente lancia l’appello in dieci lingue per salvare il Colosseo, presentando una petizione internazionale che prende il via oggi nella comunità online Avaaz.org, a sostegno della delibera popolare per la pedonalizzazione dei Fori e dell’area del Colosseo, sottoscritta da seimilaquattrocento romani nei mesi scorsi.

Torna di fronte al monumento più famoso del mondo, il lenzuolone “No allo smog” di Legambiente, nell’ambito della campagna nazionale itinerante – Italia, bellezza, futuro – che lega i temi di una proposta di legge presentata dall’associazione a situazioni territoriali concrete e simboliche, tra le prime proprio il Colosseo. E per l’occasione decine di turisti hanno potuto scattare una speciale foto-cartolina con la scritta “Salviamo il Colosseo”, stampata in dieci lingue.

«L’iniziativa di oggi – ha dichiarato Vanessa Pallucchi, responsabile nazionale Qualità culturale dei territori di Legambiente – è legata alla proposta di disegno di legge sulla bellezza che stiamo illustrando in ogni tappa della campagna sul territorio italiano. La bellezza è la caratteristica che il mondo riconosce al nostro Paese. Il Colosseo e i Fori imperiali sono un’eredità che non solo dobbiamo adeguatamente conservare, ma intorno a cui dobbiamo costruire nuove opportunità di bellezza. Perché scommettere sulla bellezza non è un vezzo, è la chiave per immaginare un futuro oltre la crisi. Lì stanno le nostre radici, la nostra identità, e da lì dobbiamo costruire il nostro sviluppo». Obiettivo della nuova petizione internazionale di Legambiente è, dichiarano dall’Associazione, «sostenere la delibera che da tre mesi giace nei cassetti del Campidoglio, invece di essere discussa nelle commissioni competenti, che impegnerebbe il Sindaco e la Giunta (…) a predisporre entro un mese i necessari provvedimenti volti alla pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell’intera piazza del Colosseo, anche dal lato di via Labicana e di via di San Gregorio, per la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica centrale, con tappe precise da avviare nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre tre mesi; un nuovo piano dell’assetto della circolazione (consentendo l’accesso alle biciclette e favorendo l’accessibilità delle persone con gravi difficoltà motorie), della sosta e del trasporto pubblico e un adeguato piano di comunicazione». Secondo Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, e Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, «Alemanno già domattina potrebbe cacciare via le auto dal Colosseo e dai Fori Imperiali ma non ha alcuna intenzione di farlo accampando scuse». Da Legambiente affermano inoltre che «la delibera popolare sottoscritta da migliaia di romani è facilmente attuabile, a partire dalla ZTL che sarebbe il primo passo per la pedonalizzazione completa. La discussione deve uscire dal chiuso della miope politica capitolina, per questo Legambiente rilancia e allarga a tutti i cittadini del mondo la possibilità di firmare una petizione internazionale per costringere il Comune di Roma a capire l’importanza del Colosseo. Roma merita molto di più delle automobili intorno al monumento più famoso del mondo».

Le proposte di Legambiente, «messe su carta dopo approfonditi studi sulla mobilità pubblica e privata dell’area, sono chiarissime e prevedono una strategia organica a breve, medio e lungo termine, da adottare a maggior ragione con il restauro dell’Anfiteatro Flavio che partirà a breve e con il cantiere della metro C che obbliga a limitare il traffico privato, piuttosto che ad avvicinarlo al monumento». Entro 60/90 giorni, l’istituzione in via definitiva della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali il sabato, la domenica e nei giorni festivi; la chiusura al traffico privato (auto e moto), dalle 10 alle 14 in entrambe le direzioni, della tratta da piazza Venezia a largo Corrado Ricci; l’ampliamento della Zona a Traffico Limitato lungo via Cavour, verificandone il perimetro (da largo Corrado Ricci sino a Santa Maria Maggiore) e gli orari di attuazione. Entro 8/12 mesi (medio termine), la chiusura al traffico privato (auto e moto) per l’intera settimana e senza limitazione di orario dell’intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci. Entro 12 mesi (lungo termine) la pedonalizzazione dell’intera via dei Fori Imperiali. Al fine di realizzare i provvedimenti, Legambiente raccomanda l’istituzione di un tavolo di consultazione con le categorie, le associazioni e tutti gli altri soggetti coinvolti, per monitorare l’attuazione del provvedimento e raccogliere istanze e proposte.

 

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto