Baby K e Giusy Ferreri: “Roma Bangkok”, recensione

Baby-k-Giusy Ferreri-Roma- Bangkok-recensioneCome se non bastasse il caldo rovente di questa estate, ecco che la coppia inedita Baby K e Giusy Ferreri fa salire ancor più la temperatura con una canzone incandescente, tutta da ballare. Si intitola “Roma Bangkok” ed è già stato definito il vero tormentone delle vacanze 2015. In effetti il ritmo del brano è contagioso, mentre il testo è facile da ricordare, tuttavia mai banale nella sua costruzione. Baby K ci aveva già convinto e conquistato con la hit “Killer” (cantata con l’amico Tiziano Ferro), per il suo talento, il carattere forte, il viso dolce in contrasto con gli occhi infuocati di Femmina Alfa del rap italiano. Giusy Ferreri, invece, è una delle voci più originali della musica pop nostrana, con quel suo inconfondibile stile dark di donna fatale. Queste due artiste, così diverse nella loro creatività e provenienza, hanno ben pensato di unire le forze per realizzare una canzone dal sapore internazionale. Un pezzo con il quale si può fare il giro del mondo in una manciata di minuti, attraverso luoghi, tradizioni, culture solo geograficamente lontane. “Vestiti in fretta perché ho voglia di far festa. Sai non importa il trucco, la bellezza è in testa…” esordisce Baby K all’inizio della canzone “Roma Bangkok”. La voglia di divertirsi, di scacciare pensieri negativi, di scrollarsi di dosso ansie e noia, è più forte di ogni altra cosa. “Stacca dal tuo lavoro almeno per un po’, la vita costa meno, trasferiamoci a Bangkok, dove la metropoli incontra i tropici e tra le luci diventiamo quasi microscopici…”, recita il testo del brano. Necessità di evadere e di ri-scoprire una nuova terra, di respirare e di perdersi nella magia e nel silenzio di una realtà parallela. E mentre Baby K rappa e ci invita a vivere un’avventura indimenticabile che da Milano, passa per Londra, per approdare a Roma e proseguire fino a Bangkok, ecco irrompere sulla scena la voce graffiante e ipnotica di Giusy Ferreri, la quale ci regala un ritornello emozionate che si fissa subito in testa: “Senza sapere quando, andata senza ritorno, ti seguirei fino in capo al mondo, all’ultimo secondo…”. giusy ferreri baby kUna sorta di dichiarazione d’amore o forse di vera amicizia, un legame molto forte che porta le due a fuggire e a seguire un sogno, fatto di sorprese, piacevoli imprevisti e nuove conoscenze. “Abbassa i finestrini voglio il vento in faccia, alza il volume della traccia, torneremo a casa solo quando il sole sorge: questa vita ti sconvolge”, canta Baby K in “Roma Bangkok”, due città simbolo per la sua crescita e formazione personale. La cantante 30enne, infatti, ha sempre viaggiato molto nella sua vita, soprattutto da bambina. Claudia Nahum (il suo vero nome) è nata a Singapore, ha vissuto a lungo a Roma e poi a Londra. Una cittadina del mondo, insomma, che custodisce nel cuore e nella mente ricordi ed esperienze da rivivere e riassaporare attraverso questa nuova canzone, in compagnia di un’amica speciale come Giusy Ferreri. Da occidente all’estremo oriente, a bordo di un’automobile o a piedi nudi. baby k giusy ferreriIl video di “Roma Bangkok”, singolo che anticipa il nuovo disco di Baby K (out a settembre 2015), mostra le due cantanti scatenate mentre percorrono su una decapottabile le strade che le portano dritte verso il loro destino, sotto il sole cocente oppure una pioggia di stelle. Il ritmo è martellante, il vento accarezza la pelle, la fuga verso la libertà deve durare il più a lungo possibile, come fosse un biglietto di sola andata per la felicità. Non sarà un capolavoro che entrerà nella storia della musica italiana, ma “Roma Bangkok” ha il merito di farci sognare mete che probabilmente molti di noi non potranno mai raggiungere fisicamente nella propria vita. Culture, sapori, profumi e paesaggi da favola, immagini indelebili tatuate sull’anima di Baby K, brava e intuitiva nel proporre come primo pezzo del suo nuovo album una canzone autobiografica, sincera e stuzzicante, con un’ospite altrettanto capace ed espressiva come Giusy Ferreri.

Voto: [usr 3]

Silvia Marchetti

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